SMILITARIZZATO CAMPO 78, NASCE IL MUSEO DELLA MEMORIA
Il Campo 78 diventa luogo della memoria. Con la smilitarizzazione del campo di prigionia e la sdemanializzazione dell’area Celestiniana, attese da tempo, può partire il progetto per la valorizzazione di tutta l’area pedemontana che comprende l’eremo di Celestino, l’Abbazia di S.Spirito al Morrone, il Campo 78 e il parco archeologico di Ercole Curino. Il progetto prevede un investimento di 950mila euro, in modo da creare un percorso integrato che passi dalla cultura alla storia fino ad arrivare alla memoria. Campo 78 infatti è stato campo di prigionia nelle due guerre mondiali, soprattutto nella seconda, quando nel campo nelle mani dei tedeschi vennero tenuti prigionieri i soldati angloamericani. “Dopo un lungo lavoro che abbiamo portato avanti con demanio, ministero Beni e Attività Culturali e ministero della Difesa, prima di Natale è stato approvato il programma di valorizzazione e lo schema di accordo per il trasferimento del bene al Comune, che è stato possibile solo dopo la dismissione del bene dal ministero della Difesa al demanio avvenuta lo scorso 17 dicembre” spiega il sindaco Annamaria Casini. Il programma di valorizzazione venne predisposto dall’ex assessore alla Cultura, Alessandro Bencivenga ed è stato ereditato dall’assessore attuale, Manuela Cozzi, che lo ha portato a termine.