CRISI AL COMUNE, MINORANZA RESTA A GUARDARE: SIA LA MAGGIORANZA A LICENZIARE IL SINDACO

Per licenziare il sindaco Annamaria Casini la prima mossa spetta alla maggioranza. Lo dichiarano i consiglieri comunali di minoranza Maurizio Balassone, Francesco Perrotta, Fabio Pingue e Mauro Tirabassi, precisando di essere “pronti allo scioglimento anticipato del consiglio comunale solo dopo aver preso atto della volontà di tutta la maggioranza”, evitando che la maggioranza e l’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo giochino “di sponda” con la stessa minoranza. Dichiarazioni che molto probabilmente fanno tirare un sospiro di sollievo allo stesso sindaco. La minoranza trae spunto per questa dichiarazione cogliendo nel movimentismo di esponenti della maggioranza un clima già elettorale, segnato da “incontri e contatti finalizzati alla mobilitazione delle clientele elettorali e al reclutamento del consenso, annunciando la fine imminente della sindacatura”. Intanto, tornando ad attaccare l’ex assessore regionale, la minoranza ricorda che con il patto scellerato stipulato con l’ex sindaco e consigliere comunale Bruno Di Masci, Gerosolimo potrà vantare il primato di avere licenziato anzitempo cinque sindaci in diciassette anni. La minoranza, che di promuovere crisi, come sarebbe anche suo mestiere, non ne vuole sapere, chiede invece alla maggioranza di dichiarare alla città quali siano le sue intenzioni, come pure lo stesso Gerosolimo si assuma la responsabilità del licenziamento del sindaco, chiedendo scusa alla città per i guasti arrecati dall’amministrazione comunale che lui aveva scelto e promuova la mozione di sfiducia al sindaco.