TRAGEDIA SULLA TIBURTINA, ARRESTATO IL MAGHREBINO CHE GUIDAVA UBRIACO

E’ da oggi agli arresti il maghrebino che con la sua auto, per un sorpasso azzardato sulla Tiburtina, il 2 gennaio scorso ha travolto la Twingo sulla quale viaggiava la ventitreenne di Aielli, Sara Sforza, rimasta uccisa dal violento impatto ed il fidanzato. Il giudice per le indagini preliminari, Anna Carla Mastelli, su richiesta del Procuratore della Repubblica  Andrea Padalino che ha coordinato l’attività investigativa svolta dai Carabinieri di Avezzano concordandone pienamente gli esiti, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che ha raggiunto l’uomo ricoverato all’ospedale dell’Aquila. Le indagini sulla tragedia sono consistite in dettagliati rilievi planimetrici e nell’ascolto di diversi testimoni oculari, ricostruendo meticolosamente l’incidente in cui il maghrebino a bordo di una Alfa Romeo 159, guidando in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, dopo una serie di sorpassi ad alta velocità, ha urtato con violenza la Renault Twingo proveniente dal senso opposto. L’uomo, non appena sarà dimesso dal reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’Aquila, sarà rinchiuso nel carcere di Avezzano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.