CARTA DEI COMUNI, IL SINDACO REPLICA A BIANCHI: INTERVENTO A SPROPOSITO
Sulla Carta dei Comuni e la censura procedurale fatta dal consigliere comunale Elisabetta Bianchi, arriva la dura replica del sindaco Annamaria Casini, che accusa il consigliere di minoranza di “intervento fatto a sproposito”, per sola polemica e contrapposizione. “Il Consiglio comunale di Sulmona, cosƬ come hanno operato anche gli altri quattordici comuni peligni, ha approvato con delibera delĀ 20 marzo 2018 la convenzione per la gestione associata ex art 30 D Lgs 267/2000 del servizio āUfficio Unico di Progettazione europeaā che, allāart 5, prevede la Conferenza dei Sindaci e loro delegati con funzioni di indirizzo e direttiva politica del funzionamento del servizio.Eā in tale ruolo che i quindici sindaci, eletti dalle comunitĆ e responsabili per legge della loro amministrazione, hanno portato avanti per la prima volta in questo territorio, assumendosi la responsabilitĆ del ruolo cui gli elettori li hanno chiamati, un percorso strategico per creare finalmente una piattaforma sulla quale appoggiare tutte le azioni per lo sviluppo delle nostre Valli con opportunitĆ di finanziamento europee, nazionali e regionali. La Carta dei Comuni delle Valli eā proprio questoā spiega il sindaco Annamaria Casini.Ā āLāintervento della Bianchi, fatto a sproposito, ĆØ lāennesima dimostrazione di quanto denunciato nella mia recente lettera alla cittĆ : contrapposizione a tutti i costi e attacchi gratuiti solo per mettersi in evidenza, con lāunico intento intento di boicottare ogni azione di buon governo e alimentando un perenne clima di campagna elettorale ed una litigiositĆ di cui i cittadini ne hanno piene le tasche, perchĆ© indicatore di una politica autoreferenziale lontana dai problemi e ancor meno dalle soluzioni. La sua ossessiva ambizione di fare il sindaco di questa cittĆ ĆØ nota a tutti, ma ora le consiglio di concentrarsi a fare bene almeno il consigliere comunale ruolo che ha conquistato pur perdendo le elezioni e rientrando in calcio dāangolo nella massima assise con un apparentamento con Bruno Di Masci – attacca Casini – La cittĆ ha bisogno di proposte e progetti di ampio respiro e non di schiamazzi inutili e facili apparizioni sulla stampa di chi senza alcuna responsabilitĆ amministrativa gioca con il futuro della Valle Peligna solo cavalcando il dissenso e coltivando uno sterile populismo, che, in un epoca di grandi problematiche e complessitĆ , risulta molto conveniente per avere facili consensi”. “Si rimbocchi le maniche e vedrĆ che al prossimo giro la cittĆ potrebbe accorgersi di lei” sottolinea il sindaco. “Voglio invece cogliere lāopportunitĆ per ringraziare i sindaci che, con grande impegno e responsabilitĆ , hanno voluto seguire con convinzione un percorso comune, consapevoli che lāunione di esperienze, la condivisione di criticitĆ , il senso civico collettivo, la visione integrata del futuro, fa assumere a questa āCartaā un valore forte, punto di inizio di una pianificazione e di unāimplementazione di progettualitĆ capace di delineare nei territori un nuovo modello di sviluppo, realmente sostenibile – conclude Casini – Eā un modo perĀ i sindaciā conclude ādi rilanciare la questione delle cosiddette āaree interneā o meglio delle economie della montagna che necessitano di politiche per valorizzarne le caratteristiche distintive come risorsa e volano di sviluppo per lāintera regioneā. Immediata la controreplica del consigliere Bianchi che ha accusato il sindaco di una reazione scomposta e “dal gretto contenuto” che non risolve la questione di legittimitĆ sollevata sulla procedura inerente la Carta dei Comuni. La questione comunque sia sarĆ riproposta all’attenzione del Consiglio comunale.