IL VESCOVO AI SINDACI, TURISMO RELIGIOSO E LAVORO PER COMBATTERE LO SPOPOLAMENTO DEL TERRITORIO

Puntare sul turismo religioso  per far ripartire un territorio sempre più in ginocchio e un impegno comune per affrontare la piaga sociale del lavoro per contrastare la piaga dello spopolamento giovanile che attanaglia sempre con più evidenza il territorio. Sono  stati questi i due argomenti al centro dell’incontro che il vescovo di Sulmona Michele Fusco ha avuto ieri mattina con i sindaci del territorio. Si è parlato poi di Casa Zaccheo e dell’attività della Caritas. Ad illustrare il consuntivo del primo semestre 2019, è stato il Direttore, Gianni Cruciani. Novanta nuclei familiari hanno bussato alla porta della Caritas. I dormitori di Casa Zaccheo Sulmona e Casa Zaccheo Popoli sono stati occupati in totale per 119 notti. A mensa tra pranzo e cena sono stati distribuiti 2.363 pasti in totale. Nel centro di ascolto sono passati 90 nuclei familiari per un totale di circa 230 persone, di cui il 60% italiani e il 40% stranieri. Presente tra gli altri sindaci anche quello di Sulmona “Ho accolto con piacere l’invito del nostro Vescovo monsignor Michele Fusco che, come ogni anno, ha incontrato i sindaci della Diocesi, per il consueto scambio di auguri natalizi”, ha detto il sindaco Annamaria Casini.

“L’unione delle forze tra i Comuni e la cultura e il turismo come rilancio di un territorio in crisi come il nostro, dove sono ancora molte le famiglie che vivono situazioni di grave disagio, sono stati tra i temi che abbiamo affrontato. Nel mio intervento di saluto ai colleghi e al nostro Vescovo ho sottolineato come l’impegno per affrontare le nuove e tante emergenze sociali deve portarci ad operare mettendo insieme le forze in una ritrovata sinergia. I nuovi bisogni e le nuove povertà ci impongono un impegno speciale e la ricerca di nuove soluzioni. Il Comune di Sulmona in questo è in prima linea nella gestione dei servizi sociali dell’Ambito Peligno che opera già in stretta collaborazione con la Caritas e Casa Zaccheo a favore delle persone in difficoltà”.