TRIBUNALE A RISCHIO PARALISI, IN ALLARME AVVOCATI E PROCURA

Il tribunale di Sulmona a rischio paralisi. Ieri mattina, a causa del distacco del giudice Marco Billi presso il tribunale dellā€™Aquila, tutte le udienze in programma che facevano capo al magistrato sono state rinviate. Il giudice infatti, per il provvedimento emesso dal presidente della Corte dā€™Appello dellā€™Aquila, Fabrizia Francabandera, sarĆ  applicato per quattro giorni la settimana e per un periodo di sei mesi al tribunale dellā€™Aquila. Un solo giorno sarĆ  al tribunale di Sulmona dove da lunedƬ, il giudice Billi ĆØ stato chiamato a svolgere anche le funzioni di presidente vicario a seguito della cessazione dellā€™incarico da sabato scorso, del presidente Giorgio Di Benedetto. Il rischio incombente di una paralisi delle attivitĆ  giudiziarie nelle aule del palazzo di piazza Capograssi ha provocato la reazione immediata dellā€™Ordine degli avvocati, ma anche della Procura. In un solo giorno infatti, oltre allā€™attivitĆ  giudiziaria, sentenze, ordinanze e via dicendo, il giudice Billi dovrĆ  curare anche compiti dirigenziali-amministrativi che richiedono una presenza pressochĆ© costante ed un impegno ancora piĆ¹ gravoso. Ieri mattina il presidente dellā€™Ordine forense di Sulmona, Luca Tirabassi, ha inviato una lettera al presidente della Corte dā€™Appello dellā€™Aquila chiedendo lā€™immediata revoca del provvedimento. ā€œConsiderata la evidente inopportunitĆ  e irragionevolezza di una statuizione, in forza della quale il presidente vicario del tribunale di Sulmona dovrebbe dedicarsi allo svolgimento delle funzioni dirigenziali nel solo tempo residuo – scrive Tirabassi – ed oggettivamente insufficiente di 4 giorni al mese, con prevedibili e inevitabili ripercussioni negative sulla organizzazione dellā€™Ufficio giudiziario e sul corretto funzionamento dellā€™attivitĆ  giudiziaria, con pregiudizi per lā€™utenza e per la classe forense, chiedo lā€™immediata revoca del provvedimento dio coassegnazione del giudice Marco Billi, affinchĆ© lo stesso sia posto in grado, quanto prima, di poter assolvere alle funzioni di presidente vicario del tribunale di Sulmona, nellā€™unico modo in cui le stesse funzioni possono essere svolte, vale a dire, attraverso una costante e non solo sporadica presenza nellā€™Uffico giudiziarioā€.