PRIMO LIVELLO ALL’OSPEDALE DI SULMONA, IPOTESI NEL PROGETTO DELLA REGIONE

L’ospedale di Sulmona promosso al primo livello. Sarebbe questa una delle novità più importanti del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera che la Regione avrebbe elaborato. Ma tutto per ora va letto come ipotesi. Certezze non ce ne sono ancora. La notizia appare questa mattina sulla pagina regionale de “Il Messaggero”, con un articolo di Stefano Dascoli. Per i prossimi tre anni il piano della Regione, che l’assessore Nicoletta Verì ha consegnato al Ministero della Salute, istituirebbe il secondo livello per gli ospedali dell’Aquila, Pescara, Chieti e Teramo. Questi ospedali verrebbero però divisi in due poli: Chieti-Pescara e L’Aquila-Teramo. Il primo livello sarebbe invece attribuito, con Sulmona, agli ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto. Presidi con la presenza del pronto soccorso sarebbero quelli di Popoli, Penne, Giulianova, Atri e Sant’Omero. Due ospedali di “area disagiata” sarebbero invece a Castel di Sangro e Atessa. All’ospedale di Chieti verrebbero collegati quelli di Ortona e Guardiagrele. L’attribuzione all’ospedale sulmonese dell’Annunziata porterebbe al suo potenziamento sia in fatto di organico che di dotazioni tecnologiche, oltre naturalmente alla conservazione di presìdi come il Punto nascita. Intatti restano i presìdi di Tagliacozzo, Pescina, Casoli e Gissi. Ma tutto adesso è in itinere. La Regione avrebbe fatto queste proposte, per quello che filtra finora. Adesso bisogna attendere le decisioni che definiranno la nuova rete ospedaliera.