“POVERI MA BELLI”, IL PESCARA DI GALEONE IN UN LIBRO DI LUCIO BIANCATELLI
Il Pescara di Galeone è stato un piccolo capolavoro nato per caso e con pochi soldi. Un mix d’incoscienza, spensieratezza e bel gioco che stupì l’Italia calcistica della seconda metà degli anni Ottanta, in piena “guerra di religione” tra gioco a uomo e novità rappresentata dalla zona. La storia di quella magnifica stagione biancazzurra viene adesso ripercorsa dal libro pubblicato da Lucio Biancatelli, che verrà presentato venerdi prossimo, 8 novembre, alle 19, nei locali del Meeting Santacroce di Sulmona. Con l’autore parteciperà anche lo storico allenatore del Pescara, Giovanni Galeone. Coordinerà l’incontro il giornalista Pasquale Lancia. La serata che si concluderà con una conviviale è stata organizzata dal Panathlon Club di Sulmona. Ripescato in serie B dopo la retrocessione dell’85-86 grazie ai guai economici del Palermo, un gruppo di giocatori, allestito in pochi giorni assemblando giovani provenienti dalla Primavera e alcuni “reduci” dalla sfortunata stagione precedente e guidato da un allenatore anch’esso esordiente in serie cadetta, sembrava condannato a fare la parte della Cenerentola. Ma quel brutto anatroccolo si trasformò presto in cigno e fu protagonista di un’autentica favola calcistica, che dava spettacolo, riempiva ogni domenica lo stadio Adriatico e generava esodi di massa in trasferta. Quella squadra, grazie alle parate del giovane portiere Gatta, alle volate di Pagano e Bosco, alle geometrie di Gasperini e ai gol a raffica di Rebonato (che eguagliò Paolo Rossi e Chinaglia), travolse tutti, compreso il Parma di Arrigo Sacchi, e alla fine conquistò la serie A. Per l’occasione arrivarono alla corte del Delfino un certo Leo Junior, uno dei leader della nazionale brasiliana, e lo slavo geniale “Baka” Sliskovic, pallino di Galeone. Esordio col botto nella scala del calcio, Inter-Pescara 0-2, e festa salvezza alla fine di un’altra incredibile stagione. Attraverso i racconti dei protagonisti, inclusi quelli della seconda promozione di Galeone, come Massimiliano Allegri e Ricky Massara. “Poveri ma belli” ripercorre quegli anni speciali, raccontando lo spirito di un gruppo irripetibile, un calcio d’altri tempi e un allenatore che a Pescara è diventato un autentico mito.