PREMIO SULMONA, A PIETRO GRASSO IL RICONOSCIMENTO PER LA CULTURA

Nella mia vita ho sempre cercato di valorizzare la conoscenza e questa passione deve diffondersi soprattutto a beneficio dei giovani, che sono il futuro della società”. Con queste parole il presidente del Senato emerito, Pietro Grasso, ha ricevuto oggi pomeriggio, dalle mani del presidente del Rotary di Sulmona, Vittorio Masci, nei locali del Polo Museale Civico Diocesano, lo speciale riconoscimento per la cultura nell’ambito del Premio Sulmona. Ma Grasso ha aggiunto che essendo la società attuale bombardata di notizie per effetto soprattutto delle nuove tecnologie occorre anche essere tutti consapevoli di cosa conservare e valorizzare per favorire la crescita della società, sfruttando nel modo migliore il progresso tecnologico che oggi caratterizza in particolare il mondo complesso della comunicazione. Con l’ex presidente del Senato il premio speciale per la cultura è stato assegnato a Valter Colasante, ideatore e organizzatore del Festival Muntagninjazz, che raccoglie sempre più successo, sia nell’originaria rassegna estiva che in quella della stagione invernale. “Questo premio non è solo mio, è infatti un premio a tutta la squadra, in gran parte di giovani, che lavora sodo per la realizzazione del festival Muntagninjazz” ha subito commentato Colasante. Ma mattatore della serata, riscaldando la platea del Premio Sulmona, è stato Vittorio Sgarbi, presidente onorario del circolo d’arte e cultura “Il Quadrivio”, che introducendo la cerimonia di consegna dei premi ha tirato fuori tutta la sua verve ironica, sollecitando risa e applausi. Il Premio intitolato allo storico e critico d’arte sulmonese, Pietro Piccirilli, insigne personalità della cultura d’Abruzzo, è stato assegnato il professore Miao Zhe dell’università di Zhejiang, direttore del Museo universitario con una sezione dedicata all’arte antica mediterranea. Per la sezione Design “Corradino D’Ascanio”,  curata dal professor Giuseppe Di Bucchianico, i riconoscimenti sono andati a Matteo Canzio, con Slow/d – Andrea Cattabriga, Sebastiano Longaretti e Francesco Rodighiero per l’opera Cox, committente Leroy Merlin (2015); Niels Diffrient per l’opera Freedom, committente Humanscale (1999) e Lineaguida – Giuseppe Mincolelli per l’opera Opera Duo, committente IDS – Ingegneria dei sistemi (2016). Per la sezione fotografia “Alfonso Rossetti”, premi a Letizia Battaglia per l’opera La bambina lavapiatti (1979); Arnaldo Paulo Che per l’opera Andando al mercato (2018); Virgilio Del Boccio per l’opera L’Artigiano delle chiavi (2018). Per la sezione architettura “Paolo Giorgi”, curata da Claudio Varagnoli, novità assoluta di questa edizione del Premio Sulmona, sono stati scelti interventi di restauro, in occasione del decennale del terremoto dell’Aquila. Saranno premiati Antonio Castellucci, Alberto Lemme, Biancamaria Colasacco per il restauro dell’oratorio Sant’Antonio da Padova dei Cavalieri de Nardis all’Aquila; Franco De Vitis, Anna Colangelo, Panfilo Porziella, Claudio Tatoli per il restauro della chiesa di S. Spirito alla Badia Morronese a Sulmona; Franco De Vitis, Anna Colangelo per il restauro della chiesa del Suffragio all’Aquila. Una serata che ha lasciato grande soddisfazione nel massimo organizzatore del Premio, Raffaele Giannantonio, presidente del circolo d’arte e cultura “Il Quadrivio” e nella vice presidente Daniela Di Cioccio. Un saluto agli organizzatori e al pubblico hanno portato il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, le parlamentari Gabriella Di Girolamo e Stefania Pezzopane, Paola Pelino, ricordando quest’ultima il legame storico della famiglia Pelino con il Premio Sulmona che vide tra i suoi fondatori il padre Olindo e poi il fratello, Antonio, scomparso due anni fa. Un lungo applauso infine è stato riservato all’anziano patron del Premio, Gaetano Pallozzi. La conclusione del Premio, alla sua 46^ edizione, si svolgerà domani, sabato 12 ottobre, alle 17, con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti per il Giornalismo e le Arti visive.