OTTO INTOSSICATI DA CIBO SULLA TRANSIBERIANA D’ABRUZZO

Una gita sul treno che si è trasformata un vero e proprio calvario per otto persone rimaste intossicate sembrerebbe dopo aver mangiato formaggio in una delle tappe della Transiberiana d’Abruzzo. Gli otto turisti, tutti provenienti da Vacri in provincia di Chieti, dopo aver accusato nausea, vomito e dei forti dolori addominali, sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale di Castel di Sangro, dove sono stati accolti e visitati tra grandi difficoltà per i problemi ai quali, da tempo, deve far fronte   il laboratorio analisi dell’ospedale sangrino. Una volta stabilità l’origine del malore infatti, che aveva causato una probabile infezione batterica, gli otto hanno dovuto iniziare un lungo pellegrinaggio nell’ospedale alla ricerca di una diagnosi certa per le condizioni critiche in cui versa l’ospedale: nel laboratorio analisi manca la strumentazione e il materiale che c’è non è sufficiente per esami completi. A tutto questo si è aggiunta la carenza di personale che viene amplificata nei giorni festivi e nelle domeniche. Uno degli otto è stato dimesso mentre tutti gli altri,  tra i quali c’è anche un bambino di 11 anni, sono stati ricoverati tra medicina e pronto soccorso. Le loro condizioni sono stabili ma occorreranno altre 12 ore perché i medici possano dichiarare cessata l’emergenza.