POSTO D’ONORE A TAVOLA PER IL PANE DELLO CHEF ROMITO PRESENTATO A SPAZIO PINGUE

Un pane che è una “portata” non più solo un cibo di accompagnamento ad una pietanza. Non più un pane da cestino ma con un suo posto nel menù. Questa la novità del pane di Niko Romito, grande chef abruzzese, originario di Rivisondoli, 3 stelle Michelin, con il suo ristorante Reale a Castel di Sangro. Il progetto Pane è stato presentato dallo stesso Romito, questa mattina, nei locali di Spazio Pingue. L’azienda Pingue infatti ha deciso di mettere in vendita il pane sfornato dal laboratorio di Romito nei Pingue Conad di Via Sallustio a Sulmona e Via XX Settembre 411 ad Avezzano, nelle versioni “Bianco con patate” e “Scuro con Solina e Saragolla”. Davanti ad una folta platea di studenti degli istituti agrari di Pratola Peligna, Avezzano e Castel di Sangro e di esperti di gastronomia, Romito ha presentato il suo pane, ripercorrendo anche la sua storia di chef, ricordando i primi passi di una carriera ricca di successi mossi nel ristorante del padre, a Rivisondoli. Romito studente universitario, al momento che il padre è costretto a lasciare il ristorante di famiglia, decide la svolta della propria vita. Lascia l’università dedicando tempo pieno e piena passione al ristorante, alla gastronomia. E si arriva al pane. Un prodotto che viene da anni di studio, fino ad arrivare alla ricetta perfetta. Un pane che conquista un posto tutto suo tra le portate del menu del Reale. Fattori essenziali del successo sono un laboratorio, a Castel di Sangro, con spazi adeguati, forno elettrico a quattro bocche, capace di sfornare un centinaio di pagnotte ogni cinquanta minuti e farine locali. A questi ingredienti si aggiunge un’alta idratazione, trentasei ore di lievitazione, e poi la cottura, prima di abbattere il prodotto a -20 gradi, così da preservare tutte le sue qualità, fino a rigenerazione. “Questo pane è tutto frutto di studi e di esperimenti su farine, lievitazioni, fermentazione e cottura – ha sottolineato Romito – un pane croccante, cremoso, acido e salato, queste sono le sue caratteristiche”. Un pane che ha già fatto il giro del mondo, gustato a Pechino e Shanghai come pure a Dubai, negli Emirati Arabi. Ad introdurre Romito sono stati Marco Marinucci, direttore del punto vendita Pingue Conad di Avezzano e Mauro Marchionni, Category manager Pane e pasticceria di Conad. “L’azienda Pingue ha sempre privilegiato le tipicità locali, i sapori della gastronomia abruzzese e peligna – ha ricordato Marco Marinucci – basterà pensare ai prodotti di “Sapori e dintorni”, ecco perchè abbiamo deciso di chiedere allo chef Romito di vendere il suo pane”. Ed oggi la domanda riguardo al pane è più varia di quella di dieci anni fa. Come ha rilevato Mauro Marchionni, sottolineando i dati statistici di Consumo mercato Italia. “Nel 2008 il consumo di pane nelle famiglie all’anno era di cinquanta chilogrammi all’anno – ha detto Marchionni – in dieci anni, nel 2018, il consumo annuo è sceso a trenta chilogrammi”. Ma oggi alla pagnotta tradizionale si preferiscono pani di pezzatura minore o addirittura panini. A conclusione della conferenza la prima degustazione del pane di Romito e l’omaggio dell’azienda Pingue al grande chef di un “bonsai” di aglio rosso di Sulmona e tipico peperoncino locale.