NARDELLA (UIL): ESTENDERE IL PROGETTO CAPOGRASSI A PROCESSI PENALI
Anche ai processi penali e tributari può essere esteso il progetto Capograssi. Ad auspicarlo è Mauro Nardella, componente della segreteria regionale Uil-Pubblica amministrazione Abruzzo e della CST Adriatica Gran Sasso. Nardella prende spunto dall’avvio del Progetto Capograssi, finalizzato a rendere più snelli ed efficienti i procedimenti di giustizia civile. “Con l’attivazione del progetto Capograssi, per la cui riuscita diciamo grazie al suo mentore Andrea Gerosolimo e alla caparbietà del presidente del Tribunale di Sulmona, Giorgio Di Benedetto, che del progetto ne ha acquisito di può dire la paternità, Giorgio Di Benedetto che insieme al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, alla Fondazione Capograssi, al Consorzio Polo Universitario di Sulmona e del Centro Abruzzo e alla Fondazione per lo studio del diritto penale e penitenziario ne ha potuto realizzare i pilastri, si apre una nuova finestra sull’efficientamento del processo civile – afferma Nardella – con esso, siamo sicuri, si riusciranno a snellire i tempi dei procedimenti giudiziari riducendo l’arretrato e la tempistica nella definizione delle controversie. Un modello che siamo convinti sarà emulato da molti altri presìdi giudiziari e non solo regionali. Se esteso ai procedimenti penali e tributari, cosa che mi auguro avvenga presto, si azzereranno a parer mio tutte le “pretese” di chi con l’attivazione del d.lgs 155/2012 ha portato in Italia alla chiusura centinaia tra tribunali e uffici del Giudice di Pace”. “Valutiamo quindi il progetto Capograssi estremamente importante, prodromo della digitalizzazione dei restanti processi e quindi volano per la definitiva decisione, si spera, da parte del Governo attuale volta a salvaguardare la sorte dei 4 tribunali minori abruzzesi destinati a chiudere entro il 2021” conclude l’esponente sindacale.