CATTIVO ODORE ALLE MARANE, IL COMITATO NON CREDE ALLE RASSICURAZIONI DEL COGESA

“Il verbale del sopralluogo effettuato dal Cogesa sugli impianti non ha alcuna rilevanza scientifica”. Ad affermarlo sono i cittadini del Comitato Morrone, che non appaiono assolutamente convinti dell’esito del sopralluogo e del verbale che ne ĆØ seguito “in quanto basato sulla sensibilitĆ  olfattiva dei funzionari coinvolti, in orario dove normalmente non si percepisce il cattivo odore e senza alcun tipo di analisi di supporto protratte nel tempo, analisi che invece vennero fatte, in tempi non sospetti prima dellā€™acuirsi della crisi di inquinamento dellā€™aria di questa estate, dalla stessa Arta con verbali del 6 settembre 2018, del 9 ottobre 2018 e del 28 novembre 2018, dove si evidenziĆ², tra lā€™altro, il superamento del valore limite delle emissioni relativamente al parametro di ammoniaca.Ā Si rilevĆ² il mal funzionamento del biofiltro accanto alle violazioni per il superamento delle autorizzate quantitĆ  stoccate di rifiuti”. “Spiace che il Cogesa si comporti come la casalinga sbrigativa che apre la finestra per far entrare aria pulita mentre nasconde la polvere sotto il tappeto – sostiene il comitato – si precisa infatti che nel comunicato stampa diffuso dopo il sopralluogo il Cogesa omette di riferire altre rilevazioni riportate nel verbale dell’Arta e dell’Asl e che gli stessi i funzionari ā€œa vistaā€ elencano una qualitĆ  di sorgenti di molestia olfattiva quali gli scarrabili utilizzati per lo stoccaggio dellā€™umido e relativi colaticci , le aperture del capannone di biostabilizzazione ed il biofiltro ancora da reintegrare, la pavimentazione delle aree di stoccaggio che presenta visibili buche ed irregolaritĆ  causa di ristagno di colaticci , i materiali conferiti che eccedono i volumi degli stalli di stoccaggio, alcune saracinesche che non chiudono e alcune che sono rotte, la necessitĆ  di garantire lā€™allontanamento dellā€™umido con frequenza giornaliere, lā€™opportunitĆ  di valutare misure alternative in fase di riesame dellā€™autorizzazione integrata ambientale con specifico riguardo ai quantitativi massimi istantanei stoccabili ed ulteriori misure di contenimento delle emissioni diffuse… insomma tutto bene .. gli impianti sono in regola”. “Stando a quanto affermato dal Cogesa “i cittadini di Sulmona sono semplicemente visionari, complimenti” concludono i cittadini del Comitato Morrone chiedendo se davvero “con questo verbale e seguente comunicato stampa Cogesa intenda quindi rassicurare la popolazione circa lā€™assoluta mancanza di rischi per la salute pubblica”.