PACENTRO E I LONGOBARDI IN ABRUZZO, ALLA RISCOPERTA DI UNA PAGINA DI STORIA DEL TERRITORIO

“Pacentro e i Longobardi in Abruzzo” è il volume che verrà presentato domani, domenica 1° settembre, alle 17.30, a Pacentro, nei locali dell’ex Convento dei Minori Osservanti. A presentare il volume sarà il professore Federico Marazzi, ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale nell’Istituto universitario suor Orsola Benincasa di Napoli. Il volume, partendo da uno studio presentato all’VIII Congresso di Archeologia Medievale, a Matera, propone  una prima dettagliata ricostruzione dell’assetto tardoantico e altomedievale di Pacentro e dell’intera Valle Peligna, per poi passare a ricostruire lo stanziamento nella zona a fine VI secolo dei Longobardi invasori,  da Corfinio a Sulmona, e soprattutto a Pacentro,  ove venne realizzato uno stanziamento posto a difesa degli  itinerari che conducevano a Benevento, sede del nuovo omonimo ducato longobardo. Le vicende sono documentate da un’ampia rassegna di testimonianze archeologiche, topografiche, e toponomastiche, a cui si legano i due luoghi di culto di S. Angelo dei Placunti, e S. Angelo in Vetuli. Ricollegando le loro vicende ad altri singolari riti dei Longobardi del sud, l’albero sacro abbattuto da S. Barbato a Benevento nel VII secolo, la tradizione agiografica di S.Panfilo, la persistenza nell’Abruzzo medievale delle tradizioni dell’albero sacro e dell’omaggio con fuochi all’antica divinità germanica della luce, l’autore giunge infine a riconoscere, nella plurisecolare tradizione della Corsa degli Zingari, la persistenza di un antichissimo rito di passaggio degli adolescenti all’età adulta, risalente proprio alle cruciali vicende altomedievali di questo territorio.

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