MORTA SIMMY PETACCIA, GIORNALISTA IMPEGNATA PER I DIRITTI DEI DISABILI

Lutto nel giornalismo abruzzese. E’ scomparsa nella notte Simona Petaccia, giornalista teatina, presidente della onlus Diritti Diretti, ricoverata nell’ospedale clinicizzato di Chieti. Nel capoluogo teatino ma anche nel resto dell’Abruzzo e oltre i confini regionali, Simona, detta Simmy, era assai conosciuta e molto stimata per l’impegno costante e coraggioso profuso nella promozione del turismo accessibile. NelĀ febbraio scorso, aveva partecipato come relatrice al Meet Lucca Tourism.Ā “Il mio lavoro – scriveva Simona Petaccia sul suo sito personale –Ā consiste nel far comprendere che ‘progettazione universale’ significa qualitĆ  e sviluppo socio-economico per la comunitĆ  e l’imprenditoria, non solidarietĆ  verso i disabili o semplicemente un obbligo di legge.Ā Attraverso la mia attivitĆ , accelero quindi il processo che conduce verso cittĆ  accoglienti per i cittadini che le abitano e per i turisti che le visitano, indipendentemente da: etĆ , condizioni di salute, particolari scelte, allergie o intolleranze alimentari ecc.”. Simona ha sempre lottato, con caparbietĆ  e grande sensibilitĆ , perchĆØ venissero abbattute anche e soprattutto le barriere mentali che spesso ostacolano ancora i disabili e con la sua testimonianza quotidiana, nell’attivitĆ  professionale, Simona intendeva dimostrare che la disabilitĆ  non deve mai rappresentare un ostacolo nella formazione e nel lavoro, nella vita di ogni giorno e nelle relazioni sociali. La sua battaglia ed il suo esempio di vita, che ora lascia in ereditĆ  a tutto il mondo del giornalismo abruzzese e a chi lotta per la tutela dei diritti dei disabili, ha ispirato l’opera teatrale “Fascino a rotelle”, scritta dall’attore e regista Dario Scarpati,Ā una commedia che fa piazza pulita dell’idea romanzata della disabilitĆ  e cancella le convenzioni sociali che dipingono i disabili come “poveretti da compatire” o single per scelta altrui.