L’ASSOCIAZIONE CELESTINIANA STRIGLIA JAMM’ MO E AMMINISTRATORI COMUNALI

Sulmona è parte integrante dei Cammini celestiniani. A smentire l’associazione Jamm’ Mo’ è Giulio Mastrogiuseppe, presidente dell’associazione Celestiniana, che reagisce con stizza alle proteste dell’associazione per la mancata indicazione degli eventi sulmonesi dedicati alle celebrazioni di Celestino V dalla cartellonistica approntata al riguardo. “E’ puro imbarazzo quello che provo, come presidente dell’associazione Celestiniana Sulmona quando persone, normalmente stimabili, mettono spericolatamente a repentaglio la propria credibilità, intervenendo in maniera estemporanea su questioni di cui non si sono mai interessate e di cui poco o nulla conoscono. Sarebbe bastato leggere qualche giornale o qualche news sul web per sapere, ad esempio, che nella completa indifferenza agostana dei sulmonesi, il giorno 16 abbiamo avuto ospite all’Abbazia Celestiniana il presidente della Giunta Regionale, Marco Marsilio, che è venuto a ribadire il suo sostegno ai progetti che riguardano la valorizzazione dell’eredità celestiniana, a partire dalla candidatura del Fuoco del Perdono e della Perdonanza a bene immateriale Unesco. Evento, questo, fortemente voluto dagli amici celestiniani di L’Aquila proprio per sottolineare l’importanza e la centralità di Sulmona nell’intero progetto” sostiene Mastrogiuseppe. “Sarebbe bastato partecipare una sola volta, negli ultimi quarant’anni, alla fiaccolata di avvio della Perdonanza per comprendere quanto siano antichi il legame e la collaborazione con il Movimento Celestiniano di L’Aquila e di quanto rispetto esso meriti per averci aiutato a non far sparire completamente Celestino dalle priorità storiche e culturali del nostro territorio. Sarebbe bastato, infine, visitare i siti web dedicati o dare un’occhiata a una delle numerose guide sui cammini di Celestino date alla stampa dal Consorzio Celestiniano, per comprendere quanto infondate e gratuite siano certe affermazioni” continua il presidente dell’associazione Celestiniana. “La sensibilità dei sulmonesi nei confronti di Celestino, al contrario, è sintetizzata nell’episodio accaduto il giorno 17 quando, il corteo dei circa cinquanta tedofori di scorta al Fuoco del Morrone di passaggio in città, ha fatto dietro front perché l’organizzazione di Muntagning Jazz ha deciso di unilateralmente di non rispettare il “silenzio” di un’ora disposto con atto formale dell’amministrazione in merito al passaggio della fiaccola. Anzi, c’è mancato poco al dover chiedere scusa per il disturbo – sottolinea Mastrogiuseppe – Nessuno ha mosso un dito o si è scandalizzato per la mancanza di rispetto nei confronti degli ospiti e delle quattro associazioni sulmonesi che hanno collaborato all’iniziativa. (Celestiniana, Volontari delle Frazioni, Comitato promotore Fondazione per il Morrone, Amatori Serafini). Fatto questo la cui gravità salvo concreti atti riparatori indurrà l’Associazione Celestiniana Sulmona a chiedere agli amici aquilani l’esclusione futura di Sulmona città dall’itinerario del “Fuoco” di Celestino e da qualsiasi altra manifestazione collegata”. Mastrogiuseppe rimprovera poi politici e amministratori che si sono succeduti in città e si sono rivelati incapaci ad allacciare rapporti seri con L’Aquila e gli eventi celestiniani, per “sciatteria e ottusità”. Come “sciatteria, ignoranza, superficialità, incompetenza serpeggianti anche negli uffici comunali, concause degli annosi ritardi che stanno di fatto mandando in malora l’intera area celestiniana (vedi i furti o gli atti di vandalismo come la distruzione staccionata del sentiero per l’Eremo scoperta stamani). Altro che cartelli dove manca il nome della città di Sulmona” denuncia ancora il presidente dell’associazione Celestiniana. Per Mastrogiuseppe resta infine un mistero l’interesse dell’associazione Jamm’ Mo a fare affermazioni “con tanta superficialità e che nella migliore delle ipotesi, sono solo frutto di un campanilismo frustrato, inconcludente e autoreferenziale”.