IL POLVERONE DEL COGESA

Esercenti di piazza Garibaldi inviperiti con il Cogesa rifiutano le scuse della società, intenzionati a chiedere un risarcimento dei danni per i gravi disagi provocati ai loro clienti. Molti, infatti, al passaggio delle spazzatrici del Cogesa, nella serata di martedì scorso, sono stati costretti ad alzarsi dai tavoli di bar e ristoranti, pagando anche il conto senza aver potuto terminare le consumazioni ordinate. “Siamo irritati per quello che è successo, il Cogesa non ha tenuto in minima considerazione né noi esercenti nè tanto meno i nostri clienti, avrebbero potuto almeno avvisarci – protestano i proprietari di bar e i ristoratori – hanno operato senza usare l’acqua che avrebbe sicuramente evitato di sollevare quel fastidioso polverone che ha invaso tutta la piazza, arrivando dentro ai nostri locali e perfino in tante abitazioni della zona”. Per gli esercenti il Cogesa questa volta avrebbe operato “in maniera dilettantistica”, trascurando la professionalità consueta e senza tener conto delle conseguenze di questa operazione di pulizia, che poteva essere fatta anche nelle prime ore del mattino.