BIANCHI: CI BATTEREMO ANCORA PER PRIMO LIVELLO DELL’OSPEDALE DI SULMONA

“L’ospedale di Sulmona, già ridotto ai minimi termini dal commissariamento, può e deve trovare i presupposti per essere presidio di primo livello, uscendo dall’equivoco strutturale nel quale è stato infilato anche alla luce della ridefinizione dei presidi ospedalieri più vicini”. Lo afferma il consigliere comunale Elisabetta Bianchi, commentando il progetto di piano sanitario regionale, proposto dall’assessore Nicoletta Verì, che penalizza di nuovo la sanità peligna, conservando il punto nascita di Sulmona ma negando la riqualificazione di primo livello per l’ospedale dell’Annunziata. “Il Consiglio comunale di Sulmona, dopo un primo ferale inciampo, si è più volte espresso ribadendo la richiesta di modifica del piano sanitario regionale con la previsione del punto nascita in un presidio di primo livello – conclude Bianchi – chi ambisce alla rappresentanza della città di Sulmona non può sottrarsi a questo chiaro principio che intendiamo realizzare in concreto, costi quel che costi, nel tempo”.