GIOSTRA CAVALLERESCA, IN CORTEO ANCHE ABITI E ARMATURE DELLA PRIMA EDIZIONE
Alcuni costumi della prima edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona nel corteo storico del venticinquennale. Saranno una trentina i figuranti dei sette Borghi e Sestieri della cittĆ che, sabato 27 e domenica 28, parteciperannoĀ indossando i costumi realizzati per la prima Giostra Cavalleresca cittadina del 1995. Costituiranno un piccolo corteo nel corteo, sfilando subito dopo il gruppo di rappresentanza della Giostra. Il vincitore in carica, il Sestiere di Porta Japasseri, farĆ indossare i costumi della prima edizione a uno sbandieratore, un tamburino, una coppia di nobili e al maestro di corteo. Cinque costumi del passato anche per il Sestiere di Porta Bonomini, quelli di due dame, due tamburini e uno sbandieratore. CosƬ pure per il Sestiere di porta Filiamabili. A tirare fuori da bauli e custodie gli abiti di un quarto di secolo fa sarĆ la prima coppia di nobili del 1995, insieme ad altre due dame e un nobiluomo.Ā Il sestiere di porta Manaresca, il più titolato, ex aequo con Filiamabili, con 7 palii vinti, scenderĆ in corteo, invece, con ben 11 costumi del 1995, quello del primo capitano rosso-blu e quelli di un tamburino e uno sbandieratore, due armigeri, una coppia di nobili e quattro dame. Tuffo nel passato anche per il Borgo San Panfilo che, per lāoccasione, farĆ sfilare due sbandieratori con gli abiti della prima edizione. Ad indossare il suo primo costume storico sarĆ anche il Capitano Paolo Alessandroni, lāunico dei sette a guidare il proprio borgo fin dalla prima edizione, che, con questo omaggio al passato, aprirĆ la sfilata di San Panfilo. Infine, il borgo di Santa Maria della Tomba sarĆ nel piccolo corteo dedicato al debutto del 1995 con uno sbandieratore, un tamburino, una dama e un armigero. Il corteo di circa seicento figuranti di questa XXV edizione di Giostra sarĆ il racconto di una storia lunga un quarto di secolo, storia fatta da uomini e donne che, con pazienza, lavorano tutto lāanno per la riuscita della manifestazione. Tra questi senzāaltro gli artigiani della sartoria che, allāinterno dellāAssociazione e di ogni Borgo e Sestiere, anche grazie alla consulenza dello stilista Alessandro Pischedda, tagliano, cuciono e ricamano, cercando di riportare in vitaĀ il passato attraverso abiti di straordinaria bellezza.āEā questa una delle iniziativa che abbiamo voluto per celebrare al meglio la XXV edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmonaā, ha detto il presidente, Maurizio Antonini. āFar rivedere gli abiti di venticinque anni fa ĆØ un modo non solo per omaggiare chi lavorato, fin dai primi momenti, per far diventare la manifestazione quella che ĆØ oggi, ma anche per mostrare come, nel tempo, sia cambiata la foggia dei costumi e come il lavoro artigianale sia sempre stato affiancato da una accurata e rinnovata ricerca nel settore del costume storico. Gli abiti del nostro corteo testimoniano ancora di più la bellezza di questa manifestazione, ma anche la grande ricchezza artigianale di cui Borghi e Sestieri della cittĆ sono custodiā.