IN ARRIVO NUOVE ASSUNZIONI DI MEDICI PER L’OSPEDALE DI SULMONA

Nuove assunzioni di personale medico per l’ospedale di Sulmona. A fare il punto della situazione, rassicurando sulle condizioni dell’organico medico nell’ospedale dell’Annunziata, ĆØ il direttore generale facente funzione della Asl, Simonetta Santini. Il direttore generale ha precisato che ĆØ stato nominato il direttore del pronto soccorso, sono stati assunti tre dirigenti medici, per chirurgia generale, ematologia e ostetricia-ginecologia e sono state avviate le procedure per lā€™assunzione di altri cinque medici, prevedendo la stabilizzazione per altri dieci. I cinque medici, che verranno assunti saranno assegnati a chirurgia generale, di cui due a tempo determinato e al pronto soccorso, tre a tempo indeterminato, a condizione perĆ² dellā€™accettazione da parte degli interessati. A queste assunzioni va aggiunta quella entro quest’anno di un medico oculista. Il piano messo a punto dalla Asl riguarda anche la stabilizzazione di dieci medici, che giĆ  lavorano in azienda, il cui contratto sarĆ  convertito da tempo determinato a indeterminato. Questa operazione, giĆ  messa in cantiere dalla direzione Asl, interesserĆ  sei medici di anestesia e rianimazione, e uno ciascuno per oculistica, oncologia, diabetologia e pediatria. InoltreĀ un avviso pubblico ĆØ stato bandito per due medici radiologi. Il direttore generale facente funzione fa rilevare che lā€™azione di incremento del personale del presidio peligno non si esaurirĆ  con queste assunzioni, prevedendo ulteriori immissioni in organico di sei medici, giĆ  programmate nellā€™ambito del piano triennale di fabbisogno del personale 2019-2021. Queste assunzioni, tutte a tempo indeterminato, riguardano medicina interna, per due medici,Ā neurologia, per un medico, lungodegenza, per due medici e radiodiagnostica, un medico. ā€œLā€™ospedale di SulmonaĀ riveste un ruolo importante per un ampio territorio e il nostro impegno ĆØ potenziare lā€™organico a dispetto delle innumerevoli difficoltĆ  legate al reclutamento degli specialisti che accettano con estrema riluttanzaā€ conclude Santini.