NUOVE ACCUSE DAL PD: GIUNTA CASINI DISINTERESSATA AL BENE COMUNE

Il sindaco Casini avalla comportamenti orientati al disinteresse verso il bene comune ostacolando sostanzialmente un serio tentativo di rilancio economico della città e del comprensorio attraverso l’attuazione di un serio programma amministrativo che possa apportare veri benefici a tutti i cittadini e non solo ad alcuni privilegiati. L’accusa viene lanciata dal circolo Pd sulmonese che prende spunto dagli ultimi episodi di cronaca che hanno visto protagonisti alcuni giovani. Sia pure “di corsa” il Pd mette il dito nella piaga della questione giovanile a Sulmona, dopo le denunce e le riflessioni avviate da ReteAbruzzo.”Gli episodi di violenza che si concretizzano in risse sempre più frequenti in ore notturne nel centro storico, nonché traffici sospetti che si svolgono alle stesse ore nei viali della “Villa Comunale” tra una popolazione giovanile la cui età media si va sempre più abbassando, sono ormai sintomo di un disagio che non può essere più oltre ignorato, con una rassegnazione inaccettabile. Quasi fosse, l’assuefazione da parte della classe dirigente di questa società, l’unica risposta possibile” sottolinea il circolo Pd di Sulmona. “Non rileva qui indagare sul fenomeno da un punto di vista sociologico o dell’ordine pubblico, quanto piuttosto da una prospettiva politica; quanto influisca, cioè, su questa problematica una corretta gestione della vita pubblica da parte della politica cittadina. Con uno sguardo più attento all’attuale amministrazione che siede a palazzo S. Francesco. In questi mesi di “amministrazione di salute pubblica”, come – bontà loro – hanno definito questa Giunta i nuovi amministratori, abbiamo perso il conto dei disastri registrati, a fronte di fantasiosi benefici ascrivibili ad una efficace azione amministrativa” continua il Pd. “Le notizie di inadempienze più o meno gravi in termini di soluzioni trovate a problematiche incancrenitesi nel tempo – le ultime, quelle relative al rilascio dei locali dell’archivio comunale con conseguente diffida e richiesta di risarcimento che fa il paio con quello dovuto alla ditta costruttrice del parcheggio di S. Chiara, con rischio di “default” – contrapposte, viceversa a comportamenti di palese conflitto d’interessi cui ci tocca assistere quasi ogni giorno, sono il sintomo più evidente del progressivo degrado di una comunità e del suo territorio in cui la aspettativa di un comune sentire intorno a valori di meritocrazia e competenza, lealtà e solidarietà, viene sistematicamente disattesa da ben altri principi” precisano i dem. “Come spiegare a quei giovani – per indurli ad una convinta partecipazione alla vita comunitaria – la prassi del “favorire il figlio di… in qualche appalto di servizi comunali, o di piazzare il collega di studio in un cda o non piuttosto mescolare sistematicamente la propria funzione pubblica con quella di imprenditore da parte di qualche assessore, senza avvertire il pur minimo imbarazzo a sentirsi un cattivo amministratore”?” domanda il Pd.
“Di “familismo amorale” già parlava Sciascia molti anni fa a proposito di realtà sociali come quelle che si riscontravano nel Meridione, in particolare. Mutuando la terminologia da uno studioso americano che negli anni ’50 indagò sulla relazione tra comportamenti sociali ed etica in un paese della Basilicata, concludendo come si ritenesse perfettamente normale favorire il proprio familiare, in senso lato, nella gestione della pubblica amministrazione, senza alcuna remora morale” concludono i dem.