CONFARTIGIANATO: ECCO GLI OBIETTIVI PER RILANCIARE IL TURISMO IN ABRUZZO
Una campagna di promozione dell’Abruzzo sui mercati nazionali ed esteri, il rilancio del brand “Abruzzo, regione verde d’Europa”, e il recupero di strutture turistiche sono tra i nove obiettivi fissati e proposti da Confartigianato Abruzzo per il rilancio del turismo regionale.Ā Nove punti programmatici per aiutare il turismo abruzzese a risalire la china. LaĀ Cna Turismo e Commercio Abruzzo, nei giorni scorsi ha riunito gli operatori associati perĀ mettere a punto una strategia di rilancio del settore, puntando su novitĆ , innovazione, ma anche rilancio diĀ slogan fortunati messi forse troppo frettolosamente in soffitta. Altri obiettivi di Confartigianato sono i percorsi formativi per una maggiore qualificazione del settore;Ā il riconoscimento professionale per categorie turistiche che ora ne sono prive, come le guideĀ ciclo-turistiche, e ambientali-escusionistiche;Ā individuare e presentare progetti per lāutilizzo dei fondi comunitari;Ā recuperare percorsi e strade secondari;Ā costruire una rete di operatori in grado di interagire tra loro connettendo i vari compartiĀ». Nelle prossime settimane Cna darĆ corpo e sostanza anche allāaccordo sottoscritto conĀ Airbnb, il network specializzato in affitti, sul turismo esperienziale.Ā Ā«Dobbiamo individuare imprese e percorsi da inserire dentro il contenitore: penso alla Costa dei trabocchi, aĀ percorsi eno-gastronomici e turistico-religiosi, di cui lāAbruzzo ĆØ ricchissimoĀ» sottolinea la Cna.
Un forte attivismo, ancora, il movimento di imprese turistiche che fa capo a CNA, e che vede al vertice nazionaleĀ lāabruzzese Cristiano Tomei, lo annuncia sul fronte della partecipazione a eventi, sul rilancio del confronto con laĀ Regione sulle principali scelte politiche del settore, sullāavvio di un proficuo confronto con movimenti eĀ associazioni che operano sul territorio regionale. “Che lāAbruzzo del turismo debba risalire la china, anche in ragione dei danno patiti negli anni passati soprattuttoĀ dai territori interni in ragione di terremoti e maltempo, lo conferma con le valutazione degli operatori, anche laĀ freddezza della cifre: Ā«Secondo una elaborazione di Aldo Ronci tra 2014 e 2017 lāAbruzzoĀ ha perso per strada lā1,4% delle presenze, a fronte di un incremento nazionale superiore allā11%. Peggio di noiĀ solo Marche ed Umbria, ovvero proprio le regioni piĆ¹ colpite dal sisma. E dāaltra parte, il buon andamento delle mpresenze nella stagione balneare risulta sostenuto quasi esclusivamente dalle performance della costa teramana,Ā capace da sola di raccogliere la stragrande maggioranza di quelle presenze turistiche che valgono oltre il 76% delĀ totale delle presenze turistiche regionali” conclude Cna.