IL SINDACO NON LASCIA, ANZI RADDOPPIA. SI VA AVANTI FINO A SCADENZA DEL MANDATO
Si andrà avanti fino alla scadenza naturale del mandato cercando di risolvere quei punti cruciali sui quali si è incagliata la nave guidata dal sindaco Casini. Chi aveva cantato il “de profundis” per il primo cittadino dovrà aspettare ancora qualche tempo per decretarne la fine. Il vertice di maggioranza che doveva nei fatti aprire le porte all’arrivo del commissario prefettizio ha invece avuto l’effetto di rafforzare il patto sottoscritto da Gerosolimo, Casini e Di Masci. Ed è stato proprio quest’ultimo a fare marcia indietro sulla scadenza anticipata della giunta e quindi della consiliatura che una quindicina di giorni fa aveva fissato alla primavera 2020. E a pesare sulla sua decisione sono state senza alcun dubbio le ultime vicende interne al PD con lo scioglimento del gruppo consiliare che deve avere indotto Di Masci ad avere uno scatto d’orgoglio. “Si va avanti fino alla scadenza naturale”, ha dichiarato l’ex sindaco al termine della riunione, “non è più il tempo delle polemiche sterili e inutili. Ora bisogna solo lavorare sulla sanità, sulle scuole e sulla riorganizzazione dei vari settori e servizi del Comune, comprese le posizioni organizzative dei funzionari”. Già da domani il sindaco dovrà riunire la commissione sanità, in vista dell’incontro che i sindaci del territorio terranno giovedì prossimo con l’assessore alla sanità, Nicoletta Verì. C’è di mezzo l’organizzazione dei servizi sanitari sul territorio, la classificazione dell’ospedale la cui apertura è in dirittura d’arrivo e la vita del punto nascita rimessa, quest’ultima, fortemente in discussione dalle vicende degli ultimi tempi. E poi i cantieri delle scuole da riaprire con lo spinoso problema della polizia locale rimasta senza comandante, ancora da risolvere. Tanto lavoro da portare avanti che potrebbe essere affrontato con la giusta determinazione con l’aiuto dell’apparente tranquillità riconquistata dalla giunta Casini. La voglia di andare avanti è stata ribadita da tutti nella riunione di questa sera. Anche se in pochi ci credono. E se sarà fuoco di paglia lo sapremo già dai prossimi giorni.