SULMONA, DI RIENZO SI DIMETTE DAL PD E ANNUNCIA QUERELE (Video)

SULMONA. Da martedì non sarà più il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale tornando a rappresentare in assise il gruppo con il quale è stato eletto, non si muoverà dal posto dove siede in aula fin dal primo giorno e continuerà ad appoggiare la maggioranza, almeno fino a lunedì. Nell’annunciare lo scioglimento ufficiale del partito democratico all’interno dell’assise cittadina, Antonio Di Rienzo punta il dito contro quelli che chiama “gli sfascia partiti” e con i quali il neo commissario del circolo di Sulmona Francesco Piacente, ha deciso di voltare pagina per iniziare un nuovo corso del partito di Zingaretti in città. “La mia onorabilità non la metto in discussione con nessuno”, ha esordito nella sala del Caffè Letterario dove qualche ora più tardi toccherà agli altri del PD raccontare la loro verità. “La prima cosa che devono fare è dare l’onorabilità a noi tre consiglieri comunali ma soprattutto ai tanti iscritti che con il loro lavoro hanno portato avanti il partito e che ora non vengono nemmeno chiamati per essere coinvolti”.

Poi il racconto di come è avvenuta la scelta di entrare in maggioranza.
”Il 19 febbraio chiamo Piacente per farlo partecipare alla nostra assemblea”, attacca Di Rienzo, “Lui non viene, e l’assemblea vota all’unanimità l’ingresso nella giunta Casini. Si può anche dire che sia stato uno sbaglio politico ma nessuno può permettersi di dire che sono un bugiardo perché Piacente sapeva tutto. Di tutto il direttivo si sono dimesse solo quattro persone e cosa fa il segretario provinciale, commissaria il partito senza confrontarsi con nessuno. Per non parlare poi della sostituzione della serratura della sede di Sulmona ordinata dallo stesso Piacente. Altro che democrazia. Sto scrivendo un promemoria che faremo recapitare alla direzione nazionale incalza Di Rienzo – dove spiegheremo per filo e per segno quello che è accaduto a Sulmona. E porterò Piacente anche in procura per tutte le offese che mi ha rivolto e che ho letto su un sito locale che pare sia diventato il suo bollettino personale”. Di Rienzo passa quindi a parlare dell’amministrazione alla quale ha deciso di dare il proprio appoggio insieme agli altri due consiglieri Bruno Di Masci e Fabio Ranalli.
“Entrare a far parte dell’amministrazione è stata una scelta pesante anche dal punto di vista personale ma la stella polare che ci ha guidato è stato il bene della città – prosegue l’ex capogruppo del PD – Non abbiamo preso incarichi ma lo abbiamo fatto per aggredire quei problemi irrisolti da anni come far partire il cantiere del liceo classico, delle scuole e riorganizzare la macchina comunale. Non so se ci riusciremo, ma almeno per quel che mi riguarda, ci proverò con tutte le forze. Una cosa è certa, ogni scelta dovrà essere condivisa, altrimenti già da lunedì potrei farmi da parte”.