IL MINISTERO DELLA SALUTE RIBADISCE LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITA DI SULMONA MA DALLA REGIONE ARRIVA UN SECCO NO

Passata la campagna elettorale tutte le promesse rimangono tali, comprese quelle arrivate da tutti i partiti sulla salvaguardia del punto nascita di Sulmona. In un verbale del tavolo di monitoraggio del Ministero della Salute viene ribadita la decisione di chiudere il punto nascita, invitando la Regione a comunicare la data di chiusura del punto nascita. Il verbale ĆØ riferito alla riunione congiunta del tavolo tecnico della verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza. Quindi per il Ministero della Salute il punto nascita di Sulmona ĆØ giĆ  chiuso. ToccherĆ  ora alla Regione convincere il Comitato percorso nascite nazionale a ripensare la decisione con motivazioni fondate per le quali la prioritĆ  ĆØ garantire la salute della mamma e del nascituro, a prescindere dal numero dei parti annui. Puntare cioĆØ sui tempi di percorrenza tra l’Abruzzo interno e l’ospedale piĆ¹ vicino, qualora il punto nascita di Sulmona venga soppresso. Tempi di percorrenza abbondantemente superiori ai sessanta minuti stabiliti dal Ministero per garantire un parto sicuro. Dalla Regione perĆ² arrivano ampie rassicurazioni sul fatto che il punto nascita di Sulmona non sarĆ  soppresso. “La notizia che ĆØ riemersa in questi giorni riguarda una decisione risalente al mese di novembre scorso e che riguardava la vecchia amministrazione regionale – precisa Antonietta La Porta – per quel che ci riguarda l’intera maggioranza, presidente Marsilio in testa, si sta opponendo alla chiusura del punto nascita di Sulmona, con tutte le forze e vogliamo portare a casa il risultato e per questo ci stiamo battendo tutti”.