PER L’ABRUZZESE CESIRA DONATELLI MENZIONE SPECIALE AL PREMIO NAZIONALE “IL SENTIERO DELL’ANIMA”

Ancora un importante riconoscimento per l’abruzzese Cesira Donatelli, con l’attribuzione di una menzione speciale per la poesia “L’entità è la radice, incamminiamoci”, nella XV edizione del Premio nazionale di Poesia “Il sentiero dell’Anima” svoltasi sabato scorso a San Marco in Lamis, nelle Puglie. Nella stupenda cornice dell’omonimo parco, alla presenza di una autorevole giuria presieduta da Stefania Marrone, la scrittrice abruzzese si è vista attribuita questa menzione speciale. Nella convinzione che la poesia, sia lettura e interpretazione di ciò che accade nel mondo, il tema del concorso, pur restando libero, suggeriva la traccia “ Migrazioni e diritti umani”. Il componimento della Donatelli a tratti spietato, che non ha tralasciato riferimenti alle colonizzazioni, alle diseguaglianze volute e perpetrate dall’ipocrisia delle nazioni che si sentono “fortunate” si è fatto anche portavoce di sogni e di speranze, meritando il seguente  giudizio: ”Le coordinate di questo componimento si distinguono sia per il fraseggio quasi prosaico sia per il tono, partecipe e commosso, volto agli umani tutti. L’hic et nunc che viviamo si fa attesa, figura, speranza che ogni uomo, ogni madre, ogni bambino…possa avere quanto gli spetta, mentre al di là, nel mare, nei flutti, sui valichi, anche i versi prendono il volo e diventano testi di sicura presa e di espressione poetica universale. Nel prendere la parola la poetessa lusingata, ha voluto, mediante un singolare paragone, spostare l’attenzione dei presenti sulla Transumanza. Infatti la poesia “L’andare” è stata dedicata alla Transumanza19, che proprio in questi giorni, dalle colorate terre pugliesi, esattamente da San Marco in Lamis, attraverso il tratturo Lucera- Castel di Sangro,  è giunta in Molise, per opera  della famiglia Colantuono, che continua a praticare, ogni anno, questo rituale magico. Alla Donatelli piace pensare che “ la sorgente è il mondo,  tutti abbiamo sete” e proprio come i protagonisti della transumanza dobbiamo essere liberi di spostarci ed aiutarci mediante i tratturi della terra. “Indossiamo gli altri per attraversar la pece”. La poesia insignita del riconoscimento, insieme alle altre opere premiate, è stata, grazie alle Edizioni del Rosone,  pubblicata sull’antologia dedicata all’evento. Avendo il premio assunto importanza nel panorama culturale è affiancato dal FAI di Foggia. Nel saluto finale la premiata ha espresso gratitudine e ammirazione per i fratelli Pirro che seguendo le orme del padre portano avanti questo pregevole premio.