IMPRENDITORE MALTRATTA L’EX FIDANZATA E IL GIUDICE LO MANDA A PROCESSO

Comparirà il prossimo 5 novembre davanti ai giudici del tribunale di Sulmona Emanuele Sbraccia, imprenditore quarantatreenne di Introdacqua, ieri mattina rinviato a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare Marco Billi, per le ipotesi di reato di atti persecutori, violenza privata e lesioni nei confronti dell’ex fidanzata. L’uomo è accusato di aver perseguitato la donna, vicina ad associazioni di volontariato, con insistenti ed ossessivi messaggi e chiamate sul telefono, pedinamenti e appostamenti, nei pressi del luogo di lavoro e in locali pubblici frequentati dalla stessa  e culminati in un’aggressione dalla quale avrebbe riportato lesioni alla testa e al collo. In un altro episodio, denunciato dalla donna, l’uomo le avrebbe strappato dalle mani lo smartphone per leggerne i messaggi e ripartendo poi con l’auto l’avrebbe costretta a fermarsi con l’auto, dopo averla inseguita. L’imprenditore è difeso dall’avvocato Alberto Paolini.