SULMONESE MALTRATTA LA MOGLIE, IL GIUDICE LO ALLONTANA DA CASA

Allontanato da casa su disposizione del giudice per aver maltrattato la moglie. Destinatario del provvedimento è il cinquantacinquenne sulmonese M.P. che stando alla denuncia presentata dalla moglie avrebbe maltrattato la donna offendendola pesantemente e in alcune occasioni alzando anche le mani procurandole uno stato ansioso e di prostrazione psicologica. A pochi giorni dalla pesantissima condanna a sei anni e mezzo di reclusione per un uomo di Sulmona finito sotto processo per violenza sessuale, violenza private e lesioni arriva un altro provvedimento, questa volta emesso dal giudice Daniele Sodani, il quale su richiesta del procuratore capo Giuseppe Bellelli, ha allontanato da casa M.P. per maltrattamenti in famiglia. Maltrattamenti, è bene precisare, che sarebbero riferiti solo al rapporto con la moglie, non verso i due figli minori che, tra l’altro, avrebbero un ottimo rapporto con il padre. La coppia infatti avrebbe già in fase avanzata la separazione tanto che è attesa a giorni la decisione del presidente del Tribunale, Giorgio Di Benedetto che dovrebbe stabilire modalità e obblighi da parte dei due coniugi. All’origine dei dissidi coniugali ci sarebbe, secondo la versione della moglie, un tradimento da parte del marito tanto che da quel giorno il rapporto tra i due non sarebbe stato più lo stesso. Continue sono state da quel momento le liti, anche con pesanti accuse e con ceffoni come nel caso denunciato dalla moglie. “Mi hanno creato questa situazione per ottenere dei vantaggi nella separazione che è l’unico obiettivo di mia moglie”, avrebbe confidato l’uomo agli amici più stretti sostenendo che aveva già pensato di lasciare di sua spontanea volontà l’abitazione dove viveva da 27 anni con la moglie, proprio in seguito ad un rapporto che era diventato sempre più difficile.