“RISCHIO” CENTRI COMMERCIALI AL NUCLEO INDUSTRIALE, ITALICA: INTERVENGA ASSESSORE FEBBO

Sui negozi di vicinato e il rischio di nuovi centri commerciali nel Nucleo industriale di Sulmona il movimento civico Italica chiede all’assessore regionale Mauro Febbo un immediato intervento. “Il timore ĆØ che l’accordo raggiunto fra la Provincia dell’Aquila e l’Azienda regionale attivitĆ  produttive (Arap) generi nuovi centri commerciali all’interno del nucleo industriale” avverte il direttivo del movimento Italica che fa appello alla Regione Abruzzo per scongiurare che l’opportunitĆ  di aprire piccoli negozi di vicinato, in periferia, si trasformi in un sotterfugio per aggirare lo stop regionale alla nascita di nuovi centri commerciali.Ā “Prima di aprire ad altri negozi in area industriale ĆØ importante proteggere quanto c’ĆØ giĆ  in centro storico a Sulmona” sostiene Italica e riferendosi proprio agli esercizi commerciali caratteristici che attraggono turisti, sottolinea Italica che “attraverso i negozi urbani i centri storici e i quartieri vivono e resistono. CosƬ la spesa dei visitatori ricade sul territorio con quartieri e borghi che si trasformano in catalizzatori per i turisti presenti soprattutto per eventi come la Settimana Santa e la rievocazione storica del torneo cavalleresco di fine luglio”. “Creare fuori le mura le premesse per rafforzare solo il commercio declinabile alla grande distribuzione non ĆØ una soluzione – aggiungono i vertici del movimentoĀ  – la rivitalizzazione del comparto industriale locale parte dal creare le premesse per attrarre investimenti in quei settori a noi piĆ¹ congeniali circondati come siamo dai Parchi. E la piccola distribuzione urbana e a servizio di questa vocazione, scrigno di tradizioni e prodotti tipici che caratterizzano la nostra area e la rendono unica”. “PerchĆ© aprire altri negozi in periferia e dimenticare la contrazione dei consumi registrata dalle attivitĆ  commerciali entro le vecchie mura? Dalle premesse ĆØ un’impresa che si annuncia fallimentare. Dobbiamo rinnovare e rimodulare quello che abbiamo con criterio per superare lo stallo della desertificazione urbana – concludeĀ  Italica – Premesso, le periferie non vanno trascurate sono il biglietto da visita di una cittĆ  che punta alĀ  turismo per questo vanno intarsiare come preziosi tasselli nel mosaico del centro storico”.