BIANCHI: SALA OPERATIVA FS A RISCHIO, TUTTA COLPA DELLA GIUNTA D’ALFONSO

Il rischio che Sulmona e comprensorio perdano anche la Sala operativa regionale delle Ferrovie è tutto da imputare alla giunta regionale D’Alfonso e alla complicità dell’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo. L’accusa viene dal consigliere comunale Elisabetta Bianchi. “L’annuncio della perdita della sala operativa della Stazione di Sulmona è l’ennesima paventata minaccia ad un intero territorio, effetto della modifica della pianificazione disposta dalla giunta regionale presieduta da Luciano D’Alfonso con delibera di giunta regionale n. 290 dell’aprile del 2015 assunta di concerto con il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica ed attuata con il contributo di Andrea Gerosolimo, che, poco dopo, nel settembre di quello stesso anno, divenne assessore alle Aree Interne” spiega Bianchi.  “Con quella delibera veniva stabilito, tra l’altro, che Sulmona non fosse più Polo di Attrazione, cioè centro di offerta di servizi, nonostante ne avesse tutti i requisiti per la presenza e qualità dei servizi di istruzione, sanità e mobilità, condannata a diventare invece area intermedia cioè con i citati servizi ad una distanza temporale tra 20 e sino a 40 minuti. Funzionale all’attuazione del piano disegnato nella delibera di Giunta regionale 290/2015 è stata la qualificazione dell’ospedale di Sulmona come ospedale di base seppure implementato, grazie al contributo delle proteste dei cittadini, con servizi più vicini ad una struttura di primo livello.Come pure la perdita del Centro operativo per la stazione di Sulmona sarà funzionale alla perdita del livello silver” sottolinea il consigliere comunale. Concludendo Bianchi, punzecchiando anche i nuovi alleati Pd della giunta Casini, fa sapere che proseguirà “nell’opera di contrasto di chi oggi, lupo travestito di agnello, insieme al sindaco Annamaria Casini ed alla sua maggioranza dell’epoca ha indiscutibilmente favorito le politiche di desertificazione dell’area peligna e continuerà nella perorazione della  proposta di qualificazione di Sulmona come Polo di Attrazione come è sempre stata fino al 2012, in quanto sanità, mobilità ed istruzione sono le precondizioni irrinunciabili per lo sviluppo locale”.