NOVANTA CANDELINE SPENTE DA SALVATORE CIPRIANI

Grande festa ieri per i 90 anni di uno dei personaggi più conosciuti della città e soprattutto nell’ambito del Centro Anziani di Sulmona, Salvatore Cipriani. Un traguardo condiviso con la moglie Maria, i tre figli Carmelina, Francesco e Gaetano, con i parenti e gli amici di sempre, tra i quali quelli del Centro Anziani. “E’ un momento di festa che ci fa sentire fortunati e felici di poter godere ampiamente la tua presenza e quella di mamma nella vita di noi figli” ha detto la figlia Carmelina rivolgendo un pensiero al papà novantenne, ancora in pieno vigore, nonostante l’età avanzata. Salvatore, uomo schivo ma cordiale e generoso verso tutti, vanta sempre le sue origini nel popoloso quartiere di Monte all’Ara, ora via Fiume, dove ebbe i natali il 27 marzo del 1929. Ultimo di sette figli, ad otto anni, perso il padre Francesco, dovette subito darsi da fare per sostenere la famiglia, impegnandosi nella cura della campagna con il fratello Pietro. Per vivere all’epoca bisognava adattarsi a tutto e conclusa la scuola di avviamento cominciò a lavorare nell’edilizia, entrando più tardi da operaio nell’azienda Fatme. “Papà è la persona più pacata al mondo, non ama essere al centro dell’attenzione, non ama alzare la voce, non ama le polemiche e ci dice sempre che ’se sei intelligente le cose le capisci senza che uno parla’, così abbiamo imparato a capirlo senza che chiedesse” sottolineano i figli, tratteggiando la figura del padre. “Nei momenti di riposo, ancor oggi, papà ama il ballo, un divertimento al quale non rinuncia proprio” concludono i figli. Salvatore ha spento le sue novanta candeline in un ristorante cittadino, festeggiato e commosso da tanto affetto e dagli auguri dei suoi familiari e degli amici, che hanno vissuto una giornata indimenticabile.