LICENZIAMENTI E SOSPENSIONI, MANO PESANTE DEL COMUNE SUI DIPENDENTI ASSENTEISTI

Il licenziamento di un dipendente e sei sospensioni sono tra i provvedimenti più pesanti adottati oggi dal segretario generale del Comune, Nunzia Buccilli, a conclusione del procedimento disciplinare, riguardante 37 dipendenti, avviato dall’Ufficio provvedimenti disciplinari del Comune di Sulmona per il personale coinvolto nell’inchiesta avviata nel 2016 dalla Guardia di Finanza sui cosidetti “furbetti del cartellino”, accusati di false attestazioni di presenze in servizio. Due sospensioni sono state irrogate per un periodo di 6 mesi, una sospensione per 4 mesi, una sospensione per 30 giorni, una sospensione per 20 giorni, una sospensione per 8 giorni. Inoltre il segretario generale ha disposto cinque archiviazioni, cinque rimproveri verbali, una multa di 4 ore di retribuzione per i restanti dipendenti. L’Udp ha vagliato attentamente le singole posizioni, anche tenendo conto delle memorie difensive presentate dai dipendenti coinvolti. Annunciando la conclusione del procedimento, il sindaco Annamaria Casini commenta che “finalmente possiamo scrivere la parola fine su una vicenda complessa, delicata e dolorosa che ha travolto il Comune di Sulmona gettando discredito sulla macchina amministrativa”. “E’ stata fatta piena chiarezza e, in termini di responsabilità, sono state opportunamente differenziate le varie posizioni, tenendo conto anche di quanto emerso nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di Sulmona – ha precisato il sindaco – va detto, anche, per ristabilire un giusto equilibrio nella percezione dell’opinione pubblica, che molte delle irregolarità riscontrate si sono rivelate di lieve entità. La conclusione dei procedimenti per tutte le posizioni coinvolte consentirà senza dubbio di ripristinare una situazione di normalità a palazzo San Francesco, nell’interesse della cittadinanza ma anche dei dipendenti coinvolti, che hanno potuto chiarire le proprie responsabilità. Nello stesso tempo si ristabilisce l’onore e la credibilità di quei dipendenti che hanno lavorato con senso di responsabilità. Ad ogni buon conto all’esito del procedimento penale l’Upd potrà riaprire il procedimento amministrativo”. Casini conclude sottolineando che “in questi mesi ha lavorato in maniera attenta e puntuale sulla vicenda il segretario generale Nunzia Buccilli, che ringrazio per la serietà, l’impegno e la correttezza nei confronti dell’Ente e dei dipendenti stessi”.