MARGANI DOPO IL TENTATO ROGO: SPERO SIA IL GESTO DI UNO SQUILIBRATO, ALTRIMENTI TUTTI DOVREMMO PREOCCUPARCI

“Vorrei fosse solo il gesto di uno squilibrato, non un atto di delinquenza, perché altrimenti dovremmo essere tutti preoccupati, non solo io”. L’ingegnere Stefano Margani, dirigente della società Cogesa, così commenta l’episodio avvenuto nella tarda serata di giovedì scorso, in territorio di Introdacqua, in località Santa Maria Frascati, quando qualcuno ha tentato di incendiare la sua auto, parcheggiata nel cortile davanti casa. “Non ho mai avuto problemi con nessuno, mai ricorsi su appalti o altro” precisa Margani. “Anche per i concorsi si sta facendo tutto secondo regole di trasparenza” continua l’ingegnere. “Oppure potrebbe essere il gesto vile di chi non ha il coraggio di affrontare le situazioni a viso aperto” dice ancora Margani. Potrebbe trattarsi anche di un movente al di fuori del tuo lavoro? “Nessuno ha mai esternato nulla verso di me, non ho sentore di nulla – risponde Margani – tra l’altro sono persona abbastanza tranquilla, non litigo con nessuno e anzi cerco sempre di risolvere le questioni, parlandone, a tavolino, cercando una soluzione che spesso troviamo con la convergenza di entrambe le parti, quindi mi sembra davvero strano quello che è successo”. Poi l’ingegnere del Cogesa racconta l’accaduto. “Era intorno alle 23, mia moglie era ancora sveglia, mentre io ero già andato a letto – spiega – quando mia moglie mi ha dato l’allarme di quanto stava accadendo è passato un minuto o due per uscire di casa e trovarmi accanto alla macchina evitando il peggio”. “E’ anche strano un altro fatto, che quando sono state incendiate auto in città tutto è avvenuto all’esterno di cortili privati – riprende Margani – in questo caso invece chi ha tentato il rogo è entrato dentro casa e ha tentato di bruciare la macchina, un fatto mai sentito nella nostra zona”. “Spero comunque sia stato uno squilibrato ad agire – ripete – se fosse una cosa mirata, che nasconde un progetto di delinquenza pura allora dovremmo preoccuparci tutti”. Il tentato incendio potrebbe essere anche collegato ai roghi accesi ai mezzi del Cogesa, nel novembre scorso.    “E’ una delle ipotesi, non so – conclude Margani – certo collegare i due casi non sarebbe peregrino”.