ABUSO D’UFFICIO, A GIUDIZIO SINDACO E ASSESSORI DI CASTELVECCHIO

Abuso d’ufficio continuato e in concorso con altre persone. Con questa imputazione sarà processato il sindaco di Castelvecchio Subequo, Pietro Salutari. Il sindaco era finito sotto inchiesta per abuso d’ufficio per aver rinnovato l’incarico al tecnico comunale Marco Moca ma, secondo la procura, la proroga non poteva essere fatta mentre bisognava riproporre la manifestazione di interesse da parte del Comune. Con lui e con le stesse accuse sono finiti sotto processo anche altre tre persone: i componenti della giunta, Sabatino Musti e Marisa Valeri e il segretario generale del Comune, Valerio Brignola. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 14 marzo. Tutto ha origine nel 2012 quando il sindaco di Castelvecchio Subequo decide di potenziare l’ufficio tecnico del Comune con una manifestazione di interesse assumendo l’architetto Marco Moca. A dire il vero il professionista aveva avuto l’incarico di collaboratore dell’ufficio tecnico del comune subequano già dal 2006. Collaborazione che era stata prorogata anche nel 2009, tre volte nel 2010 e una nel 2011. Fino alla decisione del sindaco di indire nel gennaio del 2012 la manifestazione di interesse pubblico per la figura di responsabile dell’ufficio tecnico, la cui scelta è caduta di nuovo su Marco Moca con un compenso lordo di quasi 28 mila euro. Incarico che però nel 2015 è scaduto. Con la conferma del suo mandato a sindaco nelle elezioni del 2015, Pietro Salutari si è ritrovato con l’ufficio tecnico scoperto tanto da decidere di rivolgersi ancora all’architetto raianese, Marco Moca, considerato da Salutari persona ideale e capace a ricoprire quel ruolo. Pensando che per procedere all’assunzione bastasse una delibera di giunta richiamando il precedente incarico, il sindaco Salutari, insieme agli assessori Sabatino Musti e Marisa Valeri e con l’avallo del segretario comunale Valerio Brignola, ha riaffidato l’incarico direttamente. Decisione che però è stata contestata da qualche avversario politico che ravvisando nel comportamento del sindaco un abuso sull’accaduto ha depositato un dettagliato esposto in procura.