NEL GIORNO DELLA MEMORIA LEGNINI VISITA CAMPO 78 E ABBAZIA CELESTINIANA (video)

Ha celebrato stamattina la giornata della Memoria con una visita al Campo 78 di Fonte d’Amore e poi all’Abbazia Celestiniana il candidato presidente del centrosinistra Giovanni Legnini. Nel Campo 78 furono rinchiusi prigionieri di guerra, prima austroungarici, durante la Prima guerra mondiale e poi angloamericani, nel secondo conflitto. Nel Campo 78, uno delle decine di lager italiani durante la seconda guerra mondiale, vennero accolti non solo prigionieri di guerra ma anche ebrei e internati politici. ”Questa visita vuole essere un momento di commemorazione dei tragici eventi che portarono alla Shoah, con lo sterminio di sei milioni di ebrei e di centinaia di migliaia di altre vite sterminate solo a causa della loro presunta “diversitĆ ”: rom, sinti, caminanti, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova, persone affette da disabilitĆ  fisiche o mentali” ha sottolineato. L’8 settembre, approfittando della confusione seguita alla notizia dell’armistizio, molti prigionieri fuggirono trovando ospitalitĆ  in case e nascondigli nei paesi del circondario, con l’aiuto della popolazione locale che dette vita a quella che gli storici definiscono ā€œresistenza solidaleā€. Tra coloro che soccorsero i fuggiaschi Michele Del Greco di Anversa degli Abruzzi, ne Ā accolse diversi finchĆØ fu catturato dai tedeschi, condannato a morte e fucilato nel vicino carcere della Badia, dove oggi una targa ricorda il suo sacrificio per la libertĆ . Molti prigionieri riuscirono a passare le linee percorrendo quello che oggi ĆØ conosciuto come il “Sentiero della libertĆ ”. Legnini ha poi ricordato l’eroica figura di Oscar FuĆ , appena diciassettenne, di origine ebraica che entrĆ² nella brigata Maiella e perse la vita, nella lotta per la liberazione, durante un combattimento a Brisighella, in Emilia Romagna. Come pure sacrificarono la loro giovane esistenza, deportati nel campo di Dachau, Michele Scarpone e Angelo De Simone, sedicenni di Roccacasale.ā€Questa storia merita di essere piĆ¹ conosciuta, ricordando chi ha difeso la libertĆ  fino a sacrificare la propria esistenzaā€. Poi Legnini ha aggiunto che ā€œin Abruzzo ebbe inizio la Resistenza al nazifascismoā€, come ebbe a ricordare lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Casoli. Le drammatiche vicende legate al Campo 78 e alla Resistenza in Valle Peligna e in Abruzzo sono state ricostruite in breve da Mario Setta, cofondatore dell’associazione “Il Sentiero della LibertĆ ”, dallo storico Edoardo Puglielli, autore del volume “Oscar FuĆ : patriota della Brigata Maiella”, dalla professoressa Franca Del Ā Monaco e dal dottore Mario Salzano. Anche la famiglia FuĆ , come la maggior parte dei cittadini italiani di origine ebraica o perseguitati per la loro fede antifascista subƬ i soprusi, le ingiurie e le discriminazioni seguite all’approvazione delle infami leggi razziali. Dopo la visita al Campo 78, Legnini si ĆØ recato nell’Abbazia Celestiniana dove ha reso omaggio alla lapide che ricorda l’esecuzione dell’anversano Michele Del Greco e dove inĀ migliaiaĀ furono i detenuti, traĀ ebrei e perseguitati politici, tra i quali leader storici dell’antifascismo come Antonio Gramsci, fondatore del Pci e Giancarlo Pajetta.Ā