LA MINORANZA TORNA A MEDITARE IL “BOTTO” DI FINE ANNO, PRESSING SU PINGUE ANCORA INCERTO

La minoranza consiliare si rimette in moto per tentare ancora una volta di far esplodere il “botto” di fine anno, dentro palazzo S.Francesco, mandando a casa l’amministrazione comunale e proponendosi elezioni in tempi ravvicinati, magari a primavera. Un vertice dei gruppi di minoranza Pd, Alleanza per Sulmona, Sulmona Viva, Sbic e l’indipendente Elisabetta Bianchi, di recente uscita da Forza Italia, è previsto per la giornata di domani. Ma sebbene il gruppo Pd insieme ai consiglieri Mauro Tirabassi, Francesco Perrotta, Maurizio Balassone ed Elisabetta Bianchi sembrano convinti di mettere la loro firma in calce a dimissioni contestuali, per arrivare allo scioglimento del Consiglio comunale, resta da convincere il capogruppo di Avanti Sulmona, Fabio Pingue, di nuovo sotto pressione e già proiettato verso la campagna elettorale per il Consiglio regionale che lo vedrà impegnato in prima persona, nelle liste a sostegno della candidatura di Giovanni Legnini. Infatti la firma di Pingue e quella del presidente del Consiglio comunale, Katia Di Marzio, sono decisive per sommare nove consiglieri dimissionari e ribaltare l’attuale assetto del Consiglio comunale. In passato Pingue, in più di un’occasione, ha mandato segnali verso la minoranza, mettendo in fibrillazione la maggioranza, con atteggiamenti di insofferenza verso l’attuale amministrazione comunale. E più volte è stato sul punto di mandare all’aria l’alleanza nata nel 2016. Ma alla fine il passo decisivo è stato sempre rinviato. “Si resto perplesso su questa iniziativa” si è limitato ancora a dire questa mattina il capogruppo di Avanti Sulmona. Il passo per la crisi definitiva della giunta Casini è importante e assai delicato e soprattutto, se compiuto alla vigilia di una campagna elettorale, potrebbe significare giocare d’azzardo. Probabilmente un ostacolo in più per Pingue a cedere al “pressing” della minoranza.