GRANDE SUCCESSO A CASTELVECCHIO SUBEQUO PER L’ANTEPRIMA DEL PRESEPE VIVENTE DI RIVISONDOLI
Il presepe vivente di Rivisondoli esce per la prima volta dalla Piana di Pié Lucente per approdare nei luoghi visitati da San Francesco. Suggestiva rappresentazione nel chiostro del convento di San Francesco d’Assisi, il santo che tre anni prima di morire diede vita al presepe di Greccio. Ieri pomeriggio, a Castelvecchio Subequo, sotto le volte del chiostro francescano, sono stati rappresentati cinque quadri del mistero della Natività, dall’annuncio dell’Angelo Gabriele alla Vergine Maria fino alla nascita di Gesù nella capanna dj Betlemme, passando per l’incontro tra la Madonna e la cugina S.Elisabetta e concludendosi con l’adorazione dei Magi davanti alla capanna della Natività. Grande la partecipazione con l’intero paese che si è riversato nell’antico chiosco per assistere all’anteprima del presepe più antico d’Italia, dopo quello messo in scena da San Francesco. “Da tempo avevamo pensato ad un’anteprima del presepe vivente di Rivisondoli qui a Castelvecchio – ha detto il sindaco Pietro Salutari – oggi siamo contenti di aver realizzato questo obiettivo legando anche qui il nome del più antico e famoso presepe vivente in Italia al nome del Poverello d’Assisi che si trovò ad attraversare anche il nostro paese”. Entusiasta dell’anteprima in Valle Subequana anche il parroco di Rivisondoli, don Daniel Cardenas. “Il presepe nacque qualche anno dopo la fine della seconda guerra mondiale nel 1951 e resta perciò un simbolo di pace e di speranza per tutti” ha sottolineato il parroco invitando il folto pubblico nel chiostro a partecipare alla rappresentazione della sera del prossimo 5 gennaio 2019, nella Piana di Piè Lucente a Rivisondoli, con la regia come sempre di Geppy Lepore e circa 500 figuranti.