LA CARITAS ASSISTE OLTRE CENTO FAMIGLIE IN DISAGIO. GLI AUGURI DEL VESCOVO AI SINDACI CENTRO ABRUZZO

Sono in tutto 120 le famiglie assistite, soprattutto residenti tra Sulmona e Pratola, sia italiani che stranieri, di età compresa tra i 45 e i 50 anni, senza lavoro e con famiglia a carico. Questo il primo dato reso noto questa mattina dal direttore della Caritas della diocesi di Sulmona-Valva, Gianni Cruciani, in occasione dell’incontro del vescovo Michele Fusco con i sindaci del Centro Abruzzo. Tra gli stranieri è aumentata soprattutto la presenza di venezuelani, a causa della gravissima crisi economica che colpisce il Paese latinoamericano, tanto che a Pratola è sorta una comunità nutrita, fatta di tanti venezuelani originari di Pratola o loro discendenti, emigrati in Venezuela negli anni del dopoguerra. Non si tratta di poveri, hanno spiegato, ma di famiglie in difficoltà che non riescono ad arrivare a fine mese. Le richieste di intervento riguardano soprattutto il pagamento delle bollette, delle medicine e dibiglietti per bus o treno. Cruciani ha poi snocciolato anche i dati delle Caritas parrocchiali o interparrocchiali, che servono più parrocchie: Capestrano 43 famiglie, Pettorano 20, Valle Subequana 37, Parrocchia San Francesco di Paola a Sulmona 86, Cristo Re 86, San Giovanni da Capestrano 54, Maria SS Ausiliatrice 70, centro storico 80, Popoli 80 famiglie. Presto nascerà la Caritas Cansano- Campo di Giove e una a Pratola. Nella mensa Caritas di Sulmona sono stati serviti in tutto 4 mila nel corso del 2018 e proprio in queste ultime settimane è stato attivato anche il servizio di mensa serale. Il servizio mensa è curato da 15 volontari per una media quotidiana di una dozzina di ospiti. Il vescovo poi ha donato ai sindaci l’opuscolo con il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace, che come ogni anno si celebra il 1° gennaio.“La buona politica è al servizio della pace”, questo il tema del messaggio del pontefice. Papa Francesco sottolinea che le “nostre società necessitano di artigiani della pace”, spiegando vizi e virtù dei politici, dalle azioni del “buon politico a servizio dei diritti umani e della pace”, ai “vizi che indeboliscono l’ideale di democrazia”, promuovendo la partecipazione dei giovani e la fiducia nell’altro. L’incontro, che si è tenuto nei locali del vescovado ha visto la partecipazione di una quindicina di sindaci. L’incontro si è concluso con una preghiera corale nel segno della pace e un brindisi del Vescovo insieme ai sindaci per gli auguri di Buon Natale.