“NEGLI OCCHI DI LULU'”, EMOZIONI E SOGNI NEI VERSI DI MARCO DEL MASTRO

“Negli occhi di Lulù” è la nuova raccolta di poesie pubblicata dal giovane poeta e scrittore Marco Del Mastro, con la Casa editrice Lupi di Sulmona, che ha creduto nel talento di Del Mastro. “La mia non è solo ed esclusivamente una raccolta di poesie ma è innanzitutto una raccolta di emozioni che sono state “rubate” alla vita quotidiana e restituite attraverso i versi – sottolinea il poeta e scrittore di Campo di Giove – in essa, come già avvenuto in altre mie raccolte precedenti, viene esaltato l’amore, questa volta però interpretato in maniera diversa”. Anche il titolo infatti non è scelto a caso, “Negli occhi di Lulù”. “Questa volta il sentimento dell’amore viene raccontato attraverso uno degli organi più sensibili del nostro corpo ovvero gli occhi. Attraverso gli occhi infatti ridiamo, sogniamo, piangiamo e fantastichiamo. Tutte attività queste che sono sicuramente strettamente collegate all’amore. Basti pensare a quante volte noi abbiamo desiderato un amore o a tutte quelle volte in cui l’amore che credevamo vero ci ha delusi – continua Del Mastro – tutti questi stati d’animo e queste emozioni negative o positive che siano sono passate attraverso gli occhi. Ed è così che in questa raccolta di poesie diventano lo strumento principale in grado di narrare le vicende umane legate al cuore. Quanto al nome Lulù: in molti mi hanno chiesto, leggendo il titolo chi fosse, in molti hanno pensato che fosse una musa ed invece no, è semplicemente un personaggio immaginario che per ognuno può essere qualcuno. Lulù in questa raccolta diventa il “prototipo” amore al quale ognuno può dare significato secondo le proprie esperienze vissute”. “Aspetto molto importante della poesia infatti a mio avviso è quello secondo il quale la poesia va sempre interpretata secondo le esperienze vissute sulla propria pelle, la poesia pertanto non può essere considerata un qualcosa di oggettivo ma piuttosto di soggettivo perché in ogni persona suscita emozioni diverse in tempi diversi – conclude il giovane poeta e scrittore – può essere paragonata ad un farmaco che, non a tutti fa lo stesso effetto proprio in virtù del fatto che ognuno ha un fisico diverso il quale reagisce in maniera differente in base a caratteristiche proprie uniche ed esclusive”.