PINI TAGLIATI SULLE CINQUEMIGLIA, AGRONOMI FORESTALI: DECISIONE FRETTOLOSA, UN PRECEDENTE PERICOLOSO

La polemica sul taglio dei pini che costeggiavano il rettilineo dell’Altopiano delle Cinque Miglia non si spegne. A riaccendere la protesta sulla decisione dell’Anas è l’Ordine regionale degli agronomi forestali che parla di un provvedimento frettoloso senza alcuna pianificazione tecnica, un precedente pericoloso. Se i pini che facevano mostra di sé dando una particolare suggestione al paesaggio e nel periodo invernale diventavano quasi segnali di orientamento per gli automobilisti potevano essere salvati, è troppo tardi per dirlo, secondo gli agronomi ma un dato è certo e indiscutibile: è mancata una pianificazione tecnica dell’intervento di messa in sicurezza dei caratteristici pini neri, che adornavano una delle più belle arterie stradali d’Abruzzo, impiantati all’inizio del secolo scorso. “Provvedimento frettoloso e privo di logica” conclude Matteo Colarossi, vice presidente regionale dell’Ordine degli agronomi forestali e presidente dell’Ordine per la provincia di Pescara, che ha denunciato la totale assenza di una preventiva valutazione di stabilità arborea da parte dei tecnici competenti, prima di procedere al taglio indiscriminato, che ha irrimediabilmente danneggiato il paesaggio.