TRIBUNALE, LA SENATRICE DI GIROLAMO: C’E’ DIFFERENZA TRA REVISIONE E SOPPRESSIONE DELLE CIRCOSCRIZIONI

“Piaccia o no, sto facendo del mio meglio, ovvero sto attenzionando i dicasteri, di concerto con i miei altri dieci colleghi eletti tra Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, sui grandi temi che attanagliano la regione Abruzzo – afferma la senatrice Gabriella Di Girolamo (M5S) – sulla base di ciĆ², mi permetto di suggerire ad Annamaria Casini di fare altrettanto, si occupi dei problemi che puĆ² e deve affrontare direttamente e che stanno riempiendo le cronache dei giornali in questi ultimi mesi. Si occupi di dare servizi ai cittadini, grandi e piccoli, e la smetta di far cadere nel ridicolo la nostra cittĆ ”. E’ una risposta assai dura quella che la senatrice sulmonese dĆ  al sindaco Casini, che nei giorni scorsi l’aveva a piĆ¹ riprese sollecitata ad interessarsi in prima persona delle diverse problematiche che affliggono Sulmona ed il territorio. A proposito dell’allarme riacceso sul destino del Tribunale peligno la senatrice pentastellata spiega che “ilĀ ministro Alfonso Bonafede affronta con equilibrio il problema dei piccoli tribunali, uno dei centomila problemi lasciati in ereditĆ  dai governi che ci hanno preceduto. Le dichiarazioni del guardasigilli in sede del XXXIV Congresso nazionale forense di Catania hanno fatto eco nei piĆ¹ disparati ambiti forensi ma, siamo sicuri di riuscire a comprendere le parole del Ministro? Siamo sicuri di essere in grado di intendere la differenza tra la parola ā€œrevisioneā€, ampiamente utilizzata sia nel programma per le politiche 2018 del M5S che nel contratto di governo con la Lega, e la parola ā€œabolizioneā€, che meglio interpreta l’accorato grido del nostro primo cittadino?”. Mentre il Tribunale di Sulmona con quelli di Avezzano, Lanciano e Vasto sono in proroga fino al 2020, gli altri tribunali soppressi sono stati giĆ  chiusi, continua la senatrice. “Noi quindi non viviamo la medesima condizione e questa puĆ² essere intesa come un punto di forza dal quale partire” sottolinea la Di Girolamo.