LA LEGA: AMMINISTRAZIONE COMUNALE, FINE DI UNA FARSA
“In questo caldo agosto, Sulmona accoglie festosamente due eventi: la fine della farsa dell’amministrazione comunale civico-cinica Gerosolimo-Casini (salvo conversioni post ferragostane) e la conclusione dellāesperienza tragica del Governo Regionale,due esperienze che avevano generato tante speranze ed aspettative ed invece sono miseramente fallite”. CosƬ inizia la nota del coordinamento cittadino della Lega. Ā “Una fine prematura, quella dell’amministrazione cittadina, giĆ scritta dall’inizio: soprattutto per lāoperato del suo burattinaio che, in pieno stile Mangiafuoco, ha creduto di prendere tutto il potere per se stesso ed i suoi amici strettissimi, lasciando la cittĆ in balia dellāinesperienza e dellāimpreparazione tanto che, dopo due anni le tante criticitĆ sociali ed economiche, strutturali ed infrastrutturali si sono solo aggravate con le operazioni di liquidazione e svendita della citta di Sulmona, barattate con poche personali contropartite” accusa la Lega.”I cittadini non credono piĆ¹ alle costruzioni civico-ondivaghe, costruite per convenienza opportunitĆ e sudditanza, il civismo gerosolimiano ha creato solo cittadini rassegnati piĆ¹ che delusi e questa consapevolezza, per chi vuol bene a Sulmona, ĆØ dolorosa” prosegue la nota. “L’ex assessore di D’Alfonso ā āGiunta Regionale di Sinistra ā- forse non viene a Sulmona da un poco di tempo e quindi non sa cosa dice la gente di lui e delle sue creature politiche ed allora devia il tiro contro il PD, contro FI e contro la Lega dopo aver questuato con gli stessi partiti una candidatura sia alle politiche prima che alle prossime regionali adesso – accusano i legisti -Dimentica, lāemerito assessore alle Aree Interne che, lui ĆØ stato proponente, sostenitore e difensore del declassamento di Sulmona da Polo di Attrazione ad Area Intermedia, e quindi, dopo essersi venduto l’ospedale cittadino in cambio della benevolenza dei Di Pangrazio, ha avallato per uno strapuntino il progetto DāAlfonsiano della bretella ferroviaria che di fatto taglia fuori Sulmona dal sistema Alta VelocitĆ regionale.Della delega al Lavoro e dei posti di lavoro promessi a Sulmona nessuno si ricorderĆ , se non qualche amico degli amici miracolato nelle partecipate e nelle utilities comprensoriali mentre la gente per bene, gli elettori che l’assessore avrebbe dovuto tutelare e garantire, resteranno con un pugno di mosche in mano nonostante le roboanti promesse iniziali”.