IL CONTRATTO DI FIUME PER SALVARE L’ATERNO
Il fiume Aterno è malato e il consigliere comunale di Vittorito, Francesco Di Felice, sottolinea l’importanza del Contratto di fiume. Lo stato preoccupante delle acque dell’Aterno, che attraversa la Valle Peligna, è confermato in questi giorni dalla notizia che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ha accertato la presenza di salmonella nelle acque dell’Aterno. Lo stesso bacillo qualche mese fa è stato rinvenuto nell’alta Valle dell’Aterno. I sindaci chiedono convocazioni di tavoli urgenti tra tutti gli enti preposti ed emettono ordinanze volte a porre il divieto di captazione a fini irrigui e di utilizzo dell’acqua per abbeverare il bestiame. “L’Aterno, come molti altri fiumi abruzzesi, è “malato”: infatti numerosi sono gli scarichi abusivi, sia civili che industriali, mentre i depuratori sono fuori norma e spesso malfunzionamenti – spiega Di Felice – la situazione del fiume oltre all’evidente danno per la biodiversità e per la salute umana ci pone anche ad una grande distanza da quelli che sono gli obiettivi richiesti dall’Unione Europea per il raggiungimento di un’adeguata qualità delle acque : il mancato raggiungimento di tali obiettivi ci condanna a procedure di infrazione”.“Uno strumento fondamentale per affrontare tale situazione critica è il contratto di fiume, accordo tra Comuni, Autorità di Bacino, Imprese, Associazioni e Comunità Locali volto ad elaborare il piano di gestione del corso d’acqua. Il Contratto di Fiume Aterno ad oggi è attivo e coinvolge buona parte dei Comuni lungo l’asta fluviale insieme ad Enti – conclude il consigliere comunale – è di fondamentale importanza che i finanziamenti che andranno a sostanziare il contratto del fiume Aterno siano in primo luogo utilizzati per un progetto complessivo volto ad individuare le cause dell’inquinamento dell’Aterno stesso ed a mettere in campo tutte le azioni necessarie per un adeguato risanamento delle acque, recuperando la naturalità degli habitat. Tutelando il fiume, proteggiamo la natura, la biodiversità e la nostra salute”.



