FURBETTI DEL CARTELLINO, PARLA SYLVIA KRANZ: LAVORIAMO PER IL RINNOVO DELLA CONVENZIONE

“Non è vero che mi è stato revocato l’incarico, stiamo invece lavorando con l’amministrazione comunale e soprattutto con il sindaco Annamaria Casini per il rinnovo della convenzione”. Lo dichiara la responsabile dell’agenzia dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Sylvia Kranz, alla quale l’amministrazione comunale sulmonese ha affidato l’incarico di esaminare le posizioni dei furbetti del cartellino e stabilire le eventuali sanzioni amministrative. A confermarlo è anche il sindaco Casini che smentisce le voci di una revoca, circolate in questi ultimi giorni, probabilmente fatte trapelare ad arte da palazzo S.Francesco. “Dobbiamo risolvere un aspetto tecnico perché al momento il settore Bilancio e ragioneria ha espresso parere contrario sull’impegno di spesa. E’ nostro intento comunque continuare nel rapporto con l’agenzia esterna anche a tutela degli stessi dipendenti comunali. Nel frattempo attiveremo l’ufficio disciplina personale perché è un passaggio obbligato” sottolinea il sindaco. Sembra strano che l’opposizione al rinnovo della convenzione sia arrivata proprio da uno degli uffici che fa capo a uno dei presunti assenteisti che dovrebbe giudicare quei dipendenti che avrebbero avuto comportamenti non in linea con il regolamento comunale. Sul rinnovo della convenzione con l’agenzia romagnola, a proposito delle voci circolate in questi giorni, l’amministrazione comunale è spaccata al suo interno, tra chi è favorevole al rinnovo, come il sindaco, qualche assessore e la maggioranza dei consiglieri comunali e chi, invece, preme per “lavare i panni sporchi in famiglia”, a cominciare dal delegato al Personale, Cristian La Civita che spinge per una soluzione indolore nonostante siano stati accertati dalla guardia di finanza numerosi episodi di dipendenti che avrebbero violato sistematicamente il regolamento. Come l’assentarsi quotidianamente e per lunghi periodi dal proprio posto di lavoro per sbrigare le faccende personali o per recarsi al mercato a fare la spesa. Per non parlare dell’uso improprio del badge:  lo scambio di cartellini tra dipendenti era una pratica molto diffusa a palazzo S.Francesco diventata nel corso degli anni quasi consuetudine. Mentre il regolamento comunale stabilisce che il badge è strettamente personale e che non può essere ceduto a nessuno. Nel mese monitorato dalla guardia di finanza ci sono stati dipendenti che si sono scambiati o hanno ceduto il cartellino per una quindicina di volte. Un dato che se proiettato in dodici mesi dà l’esatta dimensione del fenomeno.