AD INTRODACQUA FALO’ DI S.ANTONIO CON LA FRACCHIA, U’ ARDENTE E LO SCHWEDENFEUER

Sarà un falò in onore di Sant’Antonio abate accendendo i fuochi di diverse località, non solo abruzzesi e del resto d’Italia ma addirittura del Nord Europa. Così Introdacqua si appresta a vivere la festa del 17 gennaio. Nel centro peligno  è tradizione secolare accendere i fuochi nei vari rioni del paese. Intorno al fuoco, ci si incontra, si mangia, si beve e si canta in allegria. La D’Angelo’s House, in questa occasione, organizza, dopo alcuni anni di interruzione, l’accensione di fuochi tradizionali, nello spazio antistante la sua sede espositiva, in Via Crispi, in località Vallone, nella serata di domani, alle 21.  Quest’anno saranno esposti ed accesi: la Fracchia di San Marco in Lamis (Foggia), lo Schwedenfeuer del Centro – Nord Europa, ‘U Ardènte di Anversa degli Abruzzi. La Fracchia di San Marco in Lamis da oltre un decennio viene costruita ed accesa, ad Introdacqua, da Massimo Tardio, nativo del paese garganico, ed è un classico della manifestazione. La Fracchia è un cono di legna opportunamente racchiuso in cerchi di ferro e montato su ruote, che può essere trainato. ‘U Ardènte di Anversa degli Abruzzi è un fuoco che veniva acceso e portato a braccia per le vie del paese della Valle del Sagittario, la sera di Carnevale, fino ad una cinquantina di anni fa. Negli anni scorsi sono stati accesi nel “Museo Effimero dei Fuochi Tradizionali” alcuni dei numerosissimi fuochi, protagonisti di feste tradizionali in ogni angolo del mondo. La caratteristica del Museo è la breve durata dei manufatti che ne limita, pertanto, il periodo espositivo. Nelle scorse edizioni, sono stati esposti ed accesi: “Lu Fuoche de Sand’Andonie” di Introdacqua, “La Fracchia” di San Marco in Lamis, “La Ndoccia” di Pietrabbondante (Isernia); “La Ndoccia” di Roccavicara (Campobasso), “Le Ntosse” di Santo Stefano di Santemarie,  “Lo Schwedenfeuer” del Centro – Nord Europa, “Il Torcione” di Collelongo e “U Ardènte” di Anversa. (IN PRIMO PIANO LA FRACCHIA DI S.MARCO IN LAMIS. A SEGUIRE U’ ARDENTE DI ANVERSA E LO SCHWEDENFEUER)