COMITATI AMBIENTALISTI ACCUSANO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Lascia un pesante strascico di polemiche l’ultima seduta del Consiglio comunale, culminata nelle tensioni esplose in aula con l’uscita forzata dei comitati ambientalisti. I comitati, che si dichiarano preoccupati e delusi per quanto accaduto, impediti ad essere ascoltati dalla massima istituzione civica, chiedono che “si traggano le dovute conseguenze per questo comportamento antidemocratico della presidente del Consiglio comunale. Secondo gli ambientalisti l’ennesima delibera consiliare sulla centrale Snam non presenterebbe novitĆ di rilievo rispetto alle precedenti delibere sull’argomento, tranne la previsione di una commissione di esperti, per la stesura del ricorso al Tar Lazio. Una proposta avanzata mesi fa dagli stessi comitati. I comitati ricordano inoltre che in sede di conferenza dei capigruppo era stata promessa una seduta della commissione ambiente da dedicare anche all’audizione dei comitati. Promessa successivamente disattesa. Per il resto motivazioni giĆ note e giĆ ribadite in altre occasioni e in altre delibere, che nulla di piĆ¹ aggiungono ad un tema tanto delicato. “Ć pertanto risultato evidente che il Consiglio comunale e la delibera avevano come unico obiettivo quello di rilegittimare politicamente la figura della sindaca dopo le dimissioni – affermano gli ambientalisti – Un obiettivo, dunque, circoscritto ad interessi ristretti, quando in questa fase cruciale sarebbe stato necessario integrare il documento con proposte politiche concrete, fuori dagli schemi che hanno caratterizzato il formalismo e lāattendismo politico da sempre tipici del Comune di Sulmona su questa vicenda. Nella recente storia del nostro Paese vi sono diversi esempi in cui le tenaci ed unitarie mobilitazioni dei cittadini di un territorio con le istituzioni alla testa della protesta, sono riuscite a ribaltare scelte che sembravano immodificabili: con i fatti e non con questo teatrino della politica”.