MARGIOTTA (COGESA): RIFIUTI ROMANI SOLO TRATTATI, NON ANDRANNO IN DISCARICA A NOCE MATTEI
“Saranno solo trattati e non smaltiti in discarica i rifiuti che dovrebbero arrivare da Roma, dopo la delibera della giunta regionale numero 1 di ieri e lāok dei sindaci soci del Cogesa, riuniti dāurgenza mercoledƬ sera sulla questione”. A rassicurare i cittadini ĆØ lāamministratore unico di Cogesa SpA, Vincenzo Margiotta, intendendo fugare ogni dubbio sul pattume capitolino e sulle paure che possa essere interrato a Noce Mattei. āSono stati gli stessi sindaci che fanno parte del controllo analogo a specificare che i rifiuti potranno essere solo trattati nellāimpianto di Cogesa SpA, a patto che vangano poi smaltiti in altra discarica ā spiega Margiotta ā del resto, il nostro regolamento impone che la discarica di Noce Mattei sia riservata solo ai Comuni soci. In piĆ¹, va specificato che ad oggi noi non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali sullāarrivo o meno di questi rifiutiā. “In ogni caso potranno essere solo 9mila le tonnellate che in un anno potranno essere trattate nellāimpianto di Cogesa SpA, a fronte della 39mila totali autorizzate dalla Regione Abruzzo in 90 giorni.
Lāimpianto di trattamento meccanico biologico di Noce Mattei ha una capacitĆ annua di 54mila tonnellate, ma con lāavvio della raccolta porta a porta nella maggioranza dei comuni soci, i rifiuti indifferenziati scenderanno di 9mila tonnellate annue, secondo le stime attuali. Proprio il quantitativo che potrebbe essere rimpiazzato dai rifiuti romani per 125 euro a tonnellata, che porterebbero il bilancio previsionale della societĆ ad avere un utile” prosegue l’amministratore unico Cogesa.āQuesto fa la differenza fra una societĆ in perdita e una che produce utili ā spiega Margiotta ā consentendoci di non alzare i costi del trattamento ai soci e di conseguenza consentirĆ ai Comuni di non aumentare la Tariā. In questa direzione va il finanziamento per la produzione di Css (Combustibile solido secondario), fonte energetica rinnovabile che andrĆ a sostituire il carbon fossile, con enormi vantaggi sullāambiente. I 2 milioni e mezzo di euro della delibera Cipe, accordati dalla Regione a Cogesa, consentiranno di abbattere dellā80 per cento il rifiuto destinato alla discarica, quadruplicandone la vita utile. Al momento la ābucaā da 500mila metri cubi, divisa in quattro lotti, con 170mila metri cubi giĆ occupati, avrebbe una vita di altri 15 anni con la media attuale di 20mila tonnellate annue. Grazie al nuovo impianto e al recupero di carta e plastica dallāindifferenziato, dal 2019 saranno circa 5mila le tonnellate conferite che allungheranno la sua durata a 60 anni.