UNA PIAZZA PER CARLO AUTIERO, “POLITICO SULMONESE E COMUNISTA CHE SEMPRE DIFESE IL TERRITORIO” (video)

Nel nome di Carlo Autiero, un “sulmonese di parte ma sempre pronto a difendere il territorio” è stata inaugurata questa mattina la piazza, lungo via dei Cappuccini, intitolata al militante nella Resistenza, al consigliere comunale comunista, all’insegnante di filosofia nel Liceo Classico Ovidio. L’intitolazione della piazza, di cui è stato promotore l’ex consigliere comunale Salvatore Di Cesare, è stata occasione per un ricordo della figura del professore Carlo Autiero. “Carluccio”, come era affettuosamente chiamato in città, “è stato persona di grande serietà, profondità e dignità”, come ha tenuto a sottolineare Giovanni Lolli, vice presidente della Regione che negli anni giovanili conobbe Autiero, condividendone la militanza nel Pci. “Con Autiero e con persone come lui, di grande statura morale, come Vittorio Monaco e Giuseppe Evangelista, mi sono formato nel partito comunista – ha ricordato Lolli – in Autiero ho sempre apprezzato il fatto che amasse la profondità, rifiutando la superficialità nei discorsi e nelle idee, che fosse una persona seria e che avesse sempre presente, in ogni circostanza, la dignità delle persone”. “Fu uomo di parte, perché comunista – ha concluso Lolli – ma fu sempre premuroso delle sorti del suo territorio, di questa città e del comprensorio”. Franco La Civita, già dirigente della Regione e in passato segretario cittadino del Pci, ha ricordato l’impegno di Autiero a difesa dei valori del partito comunista ma anche della città. “All’epoca della prima industrializzazione cittadina, quando si lottava a difesa dello stabilimento Ace e per l’insediamento della Fiat Autiero ci fece riflettere sulla necessità che lo sviluppo fosse legato alle risorse e potenzialità del territorio, perché sarebbe stato duraturo – ha ricordato La Civita – lui ci parlò già a quel tempo di sviluppo sostenibile ed equilibrato e a distanza di tanti anni possiamo dire che ebbe ragione, vide giusto, considerando come è finita poi quella stagione”. Il professore Mario Setta ha letto invece un breve brano tratto da un volume dedicato alle figure della Resistenza in Abruzzo per ricordare la traversata da Sulmona a Casoli, “il sentiero della libertà”, di cui furono protagonisti Carlo Autiero con il fratello Oscar e Carlo Ciampi, futuro presidente della Repubblica, insieme a personaggi come Mario Scocco, Roberto Cicerone, Vincenzo Pistilli e Mario Di Cesare. “Quando Autiero, passati tanti anni ricordò quei fatti insieme a Ciampi, in visita a Sulmona nel 2001, per inaugurare la marcia del sentiero della libertà, fu un momento di commozione profonda per tutti e due – ha sottolineato Setta – furono esperienze indimenticabili”. A rendere omaggio ad Autiero anche il vice presidente del Consiglio comunale, Fabio Ranalli e l’assessore Nicola Angelucci. Presente alla cerimonia anche Gabriella Autiero, nipote di Carlo e figlia del fratello Oscar, che ha ricordato la generosità e l’elevata cultura di Autiero, uomo di grande signorilità, vissuto nella passione per la politica e per la cultura, amando sempre la sua città.