UFFICIO SISMA, L’EX VICE SINDACO: IL MERITO E’ DEI PREDECESSORI DEL SINDACO DI NINO

I meriti dell’Ufficio sisma al Comune di Pratola Peligna sono della giunta De Crescentiis, non dell’attuale giunta Di Nino. E’ questa la sostanza della lettera aperta dell’ex vice sindaco Costantino Cianfaglione che ha dichiarato di aver letto “non senza stupore, annunci trionfalistici circa lo ā€œsblocco dellā€™ufficio Sismaā€. “Come ex assessore con delega anche al sisma, non posso esimermi dal ricordarle che lo start ai lavori (proficui, aggiungo), relativi ai finanziamenti per risolvere i problemi provocati dal terremoto, certo non sono merito della sua amministrazione” ha scritto Cianfaglione. “Non ci aspettavamo, sinceramente,
che annunciasse il serio e produttivo lavoro portato avanti dallā€™amministrazione che lā€™ha preceduta ma il fatto che anche Lei abbia dovuto evidenziare la rendicontazione del nostro lavoro, rendicontazione che ammonta a 5 milioni di euro, ci riempie di soddisfazione – prosegue l’ex vice sindaco – ricordiamo, infatti, per prima a noi stessi, che la rendicontazione ĆØ la presentazione dei finanziamenti ottenuti, e investiti, per lavoro fatto non certo da Lei, ma da chi, appunto, lā€™ha preceduta. Tanto per essere precisi, infatti, dal 2014 al mese di giugno 2017, sono stati emessi 100 decreti tra ammissioni a contributo e liquidazioni: in media 3 decreti/ammissioni al mese! Un ritmo che, beninteso, saremmo lieti che lei superasse. A quanto pare, perĆ², per la sua amministrazione, questo obiettivo sembra improbabile non solo superarlo ma anche solo eguagliarlo. Dal suo insediamento ad oggi, infatti, se avesse rispettato i nostri ritmi, lā€™ufficio Sisma avrebbe dovuto firmare ben 18 provvedimenti. Invece, la sua amministrazione che ha fatto del fare piĆ¹ un vanto che una azione concreta, porta a casa un risultato pari ad un solo provvedimento. Prodotto un poā€™ misero”. Per Cianfaglione invece proprio dall’insediamento dell’amministrazione Di Nino l’Ufficio sisma ĆØ rimasto bloccato, stando ai risultati. “Durante la nostra amministrazione, sono stati trasferiti, ad oggi, circa 6 milioni di euro a fronte delle precedenti rendicontazioni avvenute per la maggior parte dopo il 2013. Eā€™ ingeneroso e falso, da parte sua, affermare che le carte dellā€™Ufficio Sisma non erano in ordine e per di piĆ¹ carenti quando lei ha semplicemente provveduto a fotocopiare tutti gli atti depositati allā€™Ufficio Sisma e catalogarli per portarli allā€™USRC di Fossa . Gli annunci cui Lei fa spesso ricorso, visti gli scarsi risultati, stentiamo a comprenderli. Comunque, lungi da noi ergersi a professori, vorremmo, comunque ricordarle, nellā€™interesse di tutti, che le richieste di copertura per i cantieri aperti, possono essere concesse solo quando la ā€œcassa comunaleā€ ĆØ prossima allo zero” continua la lettera, precisando ancora che “per questo, il sette aprile dellā€™anno corrente, ĆØ stato emesso un decreto che ha ā€œsvuotato la cassaā€ ed ĆØ solo in quel momento, nel rispetto delle regole, ci siamo trovati nelle condizioni di potere richiedere le somme necessarie per i cantieri aperti. A supporto di quanto sosteniamo, il 10 aprile 2017 (solo 3 giorni dopo ) ĆØ stata fatta richiesta allā€™USRC tramite mail, nella persona del dottor Miconi, di avviare la procedura di rendicontazione e successivi due incontri fatti direttamente presso gli Uffici dellā€™USRC di Fossa”. Concludendo Cianfaglione tiene a sottolineare al sindaco Antonella Di Nino che “oltre ad aver rendicontato il nostro lavoro, le ricordiamo che ci sono circa 900mila euro di pratiche istruite e ammesse a contributo che abbiamo lasciato in ereditĆ  allā€™attuale amministrazione. Vogliamo sinceramente augurarci che la sindaca non faccia confusione tra rendicontazione e nuove richieste di coperture, che viaggiando su due indipendenti binari, non si escludono a vicenda, anzi. Si puĆ² fare sia lā€™uno che lā€™altro. Eā€™ forse per la confusione che ha dimostrato di avere che la sua amministrazione ĆØ in ritardo di sei mesi? Posso affermare in tutta serenitĆ  e trasparenza che lā€™ufficio sisma di Pratola Peligna risulta tra i primi del fuori cratere di 110 comuni degli ultimi cinque anni, e i numeri della tabella ne sono la certezza. Auguro alla sindaca di fare un lavoro migliore del nostro, per il bene di Pratola e dei suoi cittadini , perchĆ© questa ĆØ lā€™unica cosa che ci sta a cuore”.