LUNEDI I FUNERALI DEL GENERALE CONTI. L’AUTOPSIA CONFERMA: E’ STATO SUICIDIO

L’autopsia sul corpo del generale Guido Conti lo ha confermato: il generale è morto per suicidio. L’esame autoptico affidato dalla Procura della Repubblica di Sulmona all’anatomopatologo Ildo Polidori ha accertato che uno solo è stato il colpo che ha determinato la morte dell’ufficiale. Il proiettile, esploso da una pistola calibro 9, ha trapassato il cranio, penetrando dalla tempia destra e fuoriuscendo dalla tempia sinistra. Non sarebbero stati rilevati altri segni di violenza sul corpo del generale Conti. A conclusione dell’esame peritale la salma è stata riconsegnata ai familiari per l’allestimento della camera ardente che da domani mattina sarà aperta nell’aula d’udienza al pian terreno del Tribunale. I funerali saranno celebrati lunedi, alle 15 nella chiesa di Santa Maria della Tomba. Il corteo funebre muoverà da piazza Capograssi. Intanto proseguono le indagini per far luce su una vicenda che nasconde ancora troppe zone d’ombra. Il sostituto procuratore Aura Scarsella che coordina le indagini ha già disposto il sequestro dell’autovettura personale e di quella aziendale, il telefonino che Conti ha lasciato a casa per evitare di essere intercettato durante gli spostamenti, l’ipad, le sue agendine e le due lettere una indirizzata alla moglie e alle figlie ed un’altra alla sorella Silvia, comandante della sezione di Polstrada di Pescara. Intanto si è appreso in queste ore che mercoledì scorso il generale dei Carabinieri forestali, in congedo dall’arma dal 31 ottobre scorso, aveva formalizzato le dimissioni da responsabile per l’ambiente e la sicurezza della Total Erg, multinazionale impegnata in Basilicata nei pozzi petroliferi di Tempa Rossa. Le dimissioni sarebbero state motivate da cause di salute. Particolare che ha spinto gli inquirenti a disporre ulteriori indagini tese ad individuare eventuali patologie di cui il generale avrebbe sofferto in questi ultimi tempi.